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Sagra

"Ecco come si preparano i veri pom matan di San Sebastiano" (VIDEO)

Il sindaco Beppe Bava annuncia le novità della festa, giunta alla 35esima edizione

San Sebastiano da Po

Beppe Bava sindaco di San Sebastiano da Po con in mano un pom matan

Dettagli evento

A San Sebastiano da Po il prossimo fine settimana sarà festa grande. 

Come vuole la tradizione, nel secondo week end del mese di settembre, ricorrere la “Sagra del Pom Matan”. 

Organizzata dalla Pro loco, in collaborazione con il Comune, la festa, che si terrà presso gli impianti sportivi, vedrà impegnate decine di volontari di tutte le età.

L'area degli impianti sportivi dove si terrà la festa

Il via sabato 9 settembre, dalle ore 19.30, con l’apertura del padiglione gastronomico per i tradizionali agnolotti di pom matan e altre tipiche specialità di mele e gran finale, dopo una giornata di sport, camminate, fiera, ecc… ecc.., domenica sera 10 settembre con la serata danzante con i Roeri e l’esibizione di Liberty Dance.

Cosa sono i “pom matan”?

Il “pom matan” è una varietà di mela autoctona della collina chivassese. 

Il frutto ha colore verde e, quando raggiunge la piena maturazione, sfumature rosacee. Si raccoglie tra settembre e ottobre e si conserva fino a tarda primavera. 

Alcuni dei pom matan pronti per essere cucinati per la festa

Questa mela ha un gusto poco gradevole, se consumata fresca. E’ invece un ottimo ingredienti povero per diverse preparazioni tradizionali legate alle feste. 

Non esiste nessuna trasformazione organizzata anche a livello commenciale: il “pom matan” si cucina solo in casa e si trova, fresco, solo sui mercati locali, anche perché non si conserva a lungo.

La ricetta dei “pom matan”

Con questa varietà di mele si preparano gli “agnulat ‘d pom matan”, piatto dell’antica tradizione sansebastianese. La pasta per l’involucro è la stessa degli agnolotti di carne e il procedimento è identico.

Cosa che li differenzia dagli agnolotti di carne è il ripieno, che si ottiene facendo cuocere a pezzetti le mele e aggiungendo alla purea ottenuta un po’ di burro, noce moscata, salsiccia (bollita a parte e poi tritata e amalgamata), sale. 

Volontarie al lavoro per la festa in una foto di archivio

Una variante del ripieno, preferita dai più poveri, prevedeva di sostituire la salsiccia con uova, cavolo e pane raffermo. 

Gli agnolotti di mele si condiscono con sugo di pomodoro insaporito con tutti i gusti dell’orto. 

Il “pom matan” è anche ingrediente dei “friceau” (fritelle di mele), della mostarda (ottenuta con il succo di mela concentrato), dei “Pommatelli” (canestrelli di pom matan) e di una torta denominata “torta nera”.

Una sagra con pom matan rigorosamente "made in San Sebastiano da Po"

L’edizione 2023 della festa, la 35esima, avrà un paio di novità significative.

La prima è che tutti gli agnolotti verranno preparati esclusivamente con “pom matan” made in San Sebastiano da Po.

Il caldo di queste settimane, preceduto dalle piogge - spiega il sindaco Beppe Bava, tra i fondatori della festa - ha favorito la maturazione delle mele. L’idea avuta qualche anno fa dal compianto diacono Ettore Bastianini ha fatto il resto: Bastianini, che era un agronomo, prelevò una talea dal vecchio albero del pom matan, lo portò al vivaio regionale di Alba, e lì ricavarono 150 piantini. Di questi 150 Bastianini ne fece una piantagione e li vendette alla fiera. Quasi tutte le famiglie hanno acquistato una piantina. Quest’anno gli agnolotti di mele saranno ripieni esclusivamente degli agnolotti di pom matan di San Sebastiano da Po”. 

La seconda novità è che domenica, poco prima dell’ora di pranzo, l’amministrazione comunale consegnerà il “Pom Matan d’Or”.

Si tratta di un premio - conclude Bava - che abbiamo istituito con una delibera “personalità che si siano distinte nella promozione del territorio, a prescindere dalla residenza”. 

Sull’identità, massimo riserbo.

Ecco il programma della festa

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