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Da San Genuario all’Europa

Un convegno internazionale sui monasteri nel Medioevo

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San Genuario (foto di archivio)

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CRESCENTINO. (r.c.) - Da un paio d’anni l’Università del Piemonte Orientale ha intensificato gli studi sul sito di San Genuario, dove la presenza di un monastero - inizialmente intitolato a San Michele - è documentata fin dal 707, in piena età longobarda. Esso assunse poi la titolazione di San Michele e San Genuario a seguito dell’acquisizione, in età carolingia, delle reliquie di quest’ultimo martire.

Sin dalle sue origini, come attestano le fonti scritte, il cenobio si rapportò con un paesaggio profondamente segnato dalla presenza dell’acqua, rappresentata da fiumi, rivi e canali artificiali, ma anche da acquitrini e aree paludose, di cui ancora oggi si scorgono tracce sul territorio.

Per approfondire il tema “monasteri e acqua, monasteri in terre d’acqua” si terrà al Teatro “Angelini” di Crescentino, nelle giornate di mercoledì 18 e giovedì 19 maggio, il convegno “Da San Genuario all’Europa”. Coordinato da Eleonora Destefanis, docente di Archelogia cristiana e medievale all’Upo, e da Francesca Garanzini, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, il convegno raccoglierà voci di esperti internazionali per una riflessione sul rapporto tra il monastero e il suo particolare ambiente naturale nel Medioevo, fino ad ampliare lo sguardo all’intera realtà europea, sotto lo specifico profilo dell’interazione tra il fenomeno monastico e l’acqua.

«L’acqua - spiega la prof.ssa Destefanis - svolge un ruolo centrale nella vita dei cenobi, da un punto di vista simbolico, nella liturgia così come nella produzione agiografica e artistica, ma anche come componente essenziale per soddisfare i bisogni legati all’esistenza quotidiana delle comunità. Contestualmente, l’acqua è una risorsa ampiamente sfruttata in chiave economica dal mondo monastico, dalla pesca a diverse attività produttive, in primo luogo come forza motrice per i mulini. Il convegno si propone di approfondire questi aspetti, attraverso quadri generali su vasti territori del Continente e specifici casi-studio».

La prima sessione, nel pomeriggio di mercoledì 18, sarà dedicata a “San Genuario e il basso Vercellese nel Medioevo: un monastero e le sue terre d’acqua”. 

Il convegno potrà essere seguito in presenza o collegandosi online, previa registrazione inviando una mail con la richiesta all’indirizzo: convegnosangenuario@gmail.com.

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