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Chivasso

Una serata a parlare di testamento biologico

Nella settimana nazionale di mobilitazione sul Testamento Biologico lanciata dell’Associazione Luca Coscioni

Chivasso

Michela Dal Bello

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Riceviamo e pubblichiamo.

Le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), comunemente conosciute come Testamento Biologico, sono un diritto già a disposizione delle cittadine e dei cittadini, grazie alla Legge 219 del 2017.

Nonostante siano trascorsi oltre cinque anni, sono poco noti alla cittadinanza. Infatti, anche ai tavoli di raccolta firme, nel 2011 per il Referendum “Eutanasia Legale” e oggi per la Proposta di Legge Regionale “Liberi Subito” per avere tempi e modalità certe di applicazione di un altro diritto già disponibile ma di difficile applicazione, molte e molti ci dicono che se ci fosse il Testamento Biologico come sarebbe già una grande conquista di civiltà.

Pertanto, nella settimana nazionale di mobilitazione sul Testamento Biologico lanciata dell’Associazione Luca Coscioni, abbiamo organizzato un incontro pubblico informativo giovedì 13 aprile alle ore 20.30, presso la Sala Consiliare, in Piazza C.A. Dalla Chiesa, grazie alla disponibilità della Cellula di Torino dell’Associazione Luca Coscioni che manderà degli esperti sul tema, l’avvocata Paola Angela Stringa e l’attivista del numero bianco Maria Elena Vespa, e  alla collaborazione del Gruppo consiliare Liberamente Democratici che ha messo a disposizione il Dott. Libero Ciuffreda, oncologo ed ex-sindaco di Chivasso, oltre che la logistica per la serata. 

Alla serata informativa, oltre agli esperti di cui si è detto, parteciperà come relatore Franco Dal Bello, papà di Michela, che ci ha lasciato ad inizio 2022 dopo 8 anni trascorsi in stato vegetativo, ed ora è attivista per le DAT ed il fine vita. In modo da restituire la dimensione umana della questione, potendo comprendere, da chi la ha vissuto direttamente, la discriminante tra aver o aver potuto, e non aver compilato il Testamento Biologico.

La serata informativa è aperta a tutte e tutti, è rivolta alla cittadinanza, ma sono invitati anche gli amministratori pubblici, perché non sempre la legge viene applicata correttamente e vengono posti numerosi ostacoli al deposito delle DAT da parte dei cittadini, oltre a non rendere noto in modo corretto ed efficace l’esistenza di questo servizio.

Marco Riva Cambrino, referente per Chivasso della proposta di legge regionale "Liberi Subito" 

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