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Agliè

In mostra il capolavoro ritrovato del pittore Domenico Buratti

La mostra permanente dedicata all'artista originario di Nole Canavese partirà il 1° maggio nella sala dell'Associazione culturale I.Ri.D.E

Il capolavoro "La Madre" è stato dipinto dall'artista nolese tra il 1906 e il 1910

Il capolavoro "La Madre" è stato dipinto dall'artista nolese tra il 1906 e il 1910

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Il 1 maggio sarà un giorno significativo per la comunità artistica di Agliè e per gli amanti dell'arte italiana del primo Novecento. L'Associazione culturale I.Ri.D.E., situata in Via Principe Amedeo 15, si prepara ad accogliere l'inaugurazione di una mostra permanente dedicata a "La madre", un'opera del rinomato pittore, poeta ed editore Domenico Buratti. Questo evento segna il culmine di un processo di restauro che ha riportato alla luce un capolavoro creduto perduto.

Domenico Buratti, nato nel 1881 a Nole Canavese, è stato un artista che ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte con la sua educazione formale presso l'Accademia di Belle Arti di Torino. La sua opera "La madre", che si ritiene sia stata dipinta tra il 1906 e il 1910, rappresenta un esemplare affascinante del suo talento. Il dipinto ritrae la madre dell'artista in un momento di tranquilla lettura durante un pomeriggio autunnale, evidenziando la capacità di Buratti di catturare l'essenza emotiva e visiva del soggetto.

Il restauro dell'opera, curato da Sara Stoisa e Annalisa Savio, ha reso possibile non solo la conservazione di questo tesoro artistico, ma anche la sua condivisione con il pubblico. Il lavoro meticoloso delle restauratrici ha rivelato dettagli e tonalità che erano stati oscurati dal tempo, permettendo a "La madre" di brillare nuovamente nella sua autentica bellezza.

L'evento del 1 maggio, che avrà luogo a partire dalle 11:00, offrirà agli ospiti la possibilità di immergersi nella storia e nell'arte di Buratti. Il catalogo dell'esposizione, arricchito dai contributi critici del Prof. Giovanni Francesco Cordero, del poeta e critico d'arte Antonio Miredi, e dei restauratori coinvolti, fornirà ulteriori approfondimenti sull'importanza di questo ritrovamento e sulla tecnica di Buratti.

La curatrice del restauro Sara Stoisa

Questa inaugurazione non è soltanto l'occasione per celebrare il ritorno di un'opera d'arte significativa, ma è anche un momento per riflettere sull'importanza del restauro e della conservazione nel mondo dell'arte. Per coloro che desiderano partecipare a questo evento culturale, è necessario prenotare un appuntamento via email.

L'attesa riapertura di "La madre" promette di essere un punto di riferimento per la comunità locale e per gli appassionati d'arte, riconnettendo il passato artistico con il presente e dimostrando come l'arte possa continuare a influenzare e ispirare attraverso le generazioni.

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