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Ciriè canta Lucio Dalla: la seconda edizione del CantAutori Contest

Il 28 settembre nel cortile della Società Operaia torna l’appuntamento musicale organizzato con La Soce e la Liuteria Alvermann. Una serata di emozioni e ricordi dedicata al genio bolognese, con ingresso libero e la presenza di Emergency

Ciriè canta Lucio Dalla: la seconda edizione del CantAutori Contest

Lucio Dalla

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Ciriè si prepara a vivere una serata speciale, un omaggio a uno dei più grandi cantautori italiani. Dopo il successo della prima edizione, la Società Operaia di Ciriè, in collaborazione con il Circolo La Soce e La Liuteria Alvermann, annuncia il ritorno del CantAutori Contest Ciriè. L’appuntamento è fissato per domenica 28 settembre 2025 alle ore 20, nel cortile della Società Operaia di via Matteotti 16, e questa volta l’intera serata sarà dedicata a Lucio Dalla, genio eclettico della musica italiana. L’ingresso sarà libero, e ad arricchire l’iniziativa ci sarà anche un banchetto di Emergency, a sottolineare il valore civile e solidale della manifestazione.

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Lucio Dalla non è stato solo un musicista: è stato un autore capace di fondere jazz, pop, rock e poesia in un linguaggio che ha accompagnato intere generazioni. Il suo percorso artistico parte nei primi anni Sessanta, quando entra a far parte dei Flippers e collabora con Edoardo Vianello. Giovanissimo, suona al Le Roi Lutrario di Torino, dove si guadagna l’etichetta di “disadattato senza calzini” perché amava esibirsi scalzo. Racconterà divertito di essersi addirittura dipinto i piedi per sembrare più “presentabile”. Era l’inizio di una carriera segnata da anticonformismo e passione, in cui la musica diventava sempre più veicolo di libertà.

La svolta arriva al Cantagiro del 1963, quando Gino Paoli lo convince a intraprendere la carriera da solista. Non fu un inizio facile: con la canzone Lei (non è per me) Dalla venne sommerso da fischi e lanci di ortaggi. Ma proprio quella ostinazione, quel non lasciarsi abbattere, diventeranno tratti distintivi della sua figura. E così, dopo i primi inciampi, arrivano i grandi successi: 4/3/1943, Piazza Grande, inni che ancora oggi risuonano come patrimonio collettivo.

Dalla non smise mai di sperimentare, di intrecciare musica e impegno civile. La collaborazione con Roberto Roversinegli anni Settanta segnò un momento cruciale: tre album che rivoluzionarono la canzone d’autore italiana, inserendola a pieno titolo nella sfera della riflessione politica e culturale. Poi fu la volta di capolavori assoluti come Come è profondo il mare, un attacco frontale ai meccanismi del potere, e l’album Lucio Dalla del 1979, con brani indimenticabili come Anna e Marco, L’anno che verrà e Stella di mare.

Il 1979 fu anche l’anno del sodalizio con Francesco De Gregori, con cui nacque Banana Republic, il tour che riempì gli stadi italiani e cambiò per sempre il modo di intendere i concerti di musica d’autore. Poi ancora il 1980 con Dalla, l’album che regalò al pubblico Futura e La sera dei miracoli, forse una delle sue canzoni più amate, dedicata a Roma e alla magia che può scaturire in una notte qualsiasi.

Non si può parlare di Dalla senza ricordare Caruso. Registrata nel 1986 dopo un concerto negli Stati Uniti, diventò una delle canzoni italiane più conosciute al mondo. Quasi nove milioni di copie vendute, interpretazioni in decine di lingue, e un’emozione che ancora oggi scuote chiunque la ascolti. Con quella canzone, Dalla non celebrò solo il mito di un grande tenore, ma costruì un ponte tra tradizione e modernità, tra Napoli e il mondo.

Dalla è stato questo: un artista capace di mescolare sacro e profano, ironia e malinconia, politica e leggerezza, senza mai perdere autenticità. Un musicista jazz di formazione, un cantautore popolare, un poeta riluttante che amava ripetere: “È solo una canzone. Non ho bisogno di essere definito poeta, le canzoni hanno una loro dignità e un loro posto nell’immaginario collettivo”.

Il 28 settembre a Ciriè il suo spirito tornerà a vivere grazie alle interpretazioni di tanti fan e appassionati che saliranno sul palco del cortile della Società Operaia. Sarà un’occasione per riascoltare e riscoprire le sue parole, le sue melodie, le storie che ha regalato a un Paese intero. Una serata che promette emozione, condivisione e memoria, perché Lucio Dalla non appartiene solo al passato: continua a parlare al presente, a chi sa ascoltare, a chi ha ancora voglia di stupirsi davanti alla forza di una canzone.

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