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24 Aprile 2025 - 18:42
Un momento della Conferenza stampa
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Data di inizio 27.04.2025 - 00:00
Data di fine 04.05.2025 - 00:00
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È stato presentato il 22 aprile, in conferenza stampa, il progetto “Salute in Piazza”, l’iniziativa promossa da AIDO e AVIS che si terrà a Ivrea il prossimo 3 maggio. Una manifestazione costruita passo dopo passo, con determinazione e spirito di servizio, nata dall’intento di promuovere la cultura del dono e della prevenzione, e di riportare il tema della salute al centro della vita pubblica e delle relazioni sociali.
A prendere la parola durante l’incontro sono stati i principali promotori del progetto. Corrado Bellono, presidente di AIDO Intercomunale Ivrea, ha ricordato una delle finalità fondanti dell’associazione: “Promuovere la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgere di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto di organi”. È da questo principio, semplice ma potente, che ha preso forma Salute in Piazza. Bellono ha sottolineato come la salute, per AIDO e AVIS, sia un tema centrale, legato non solo alla cura ma soprattutto alla prevenzione e alla solidarietà. “Da soli possiamo fare poco, infatti abbiamo costruito il triangolo del benessere con Amministrazione Locale e Sanità… usando le parole dei Pink Floyd: ‘Uniti siamo più forti, divisi crolliamo’”.
La manifestazione si colloca volutamente in controtendenza rispetto alla digitalizzazione esasperata delle relazioni, per offrire uno spazio fisico e concreto di incontro e confronto. L’obiettivo è quello di creare un’occasione in cui si possa parlare di salute guardandosi negli occhi, fare domande senza mediazioni impersonali, ascoltare chi ogni giorno lavora nel mondo della sanità e del volontariato. Una giornata all’insegna della partecipazione attiva, dove il pubblico potrà conoscere da vicino le realtà del territorio e accedere direttamente alle informazioni.
Albino Savoretto, vicepresidente di AVIS Comunale Ivrea e amministratore del gruppo AIDO Intercomunale, ha raccontato l’impegno quotidiano per sensibilizzare i giovani al valore della donazione. “Sensibilizziamo gli studenti del quinto anno di tutti gli Istituti Superiori e dei Licei sull’importanza del dono come gesto di grande valore etico e di solidarietà. Diamo tutte le informazioni che pensiamo possano aiutarli a fare la loro scelta sul consenso alla donazione degli organi, in occasione del rinnovo della Carta d’Identità o a diventare donatori di sangue”. Lo affianca Anita Biancini, consigliere AIDO, che si occupa del dialogo con le scuole secondarie. “Parliamo direttamente con gli studenti e rilasciamo una lettera per i genitori per far sapere cosa abbiamo fatto e, se non lo hanno ancora fatto, magari farli diventare donatori di sangue oppure fargli dire ‘sì’ alla donazione di organi”.
L’idea di Salute in Piazza è nata nel corso dell’inverno, anche grazie all’ispirazione fornita dal progetto “Stare bene, prendiamoci cura di noi”, promosso a livello regionale da AIDO e AVIS. Un documento digitale, semplice e accessibile, pensato per sensibilizzare sulla prevenzione. Ma il digitale, per quanto utile, non basta: “Ha il limite della nostra volontà e dei nostri alibi… lo leggerò, lo farò”, si legge nella presentazione. Da qui, la decisione di scendere in piazza.
I mesi successivi sono stati dedicati alla costruzione del progetto. In un primo momento, senza fondi e senza certezze, i promotori hanno lanciato un appello ai soci attraverso una newsletter, cercando nuove energie e competenze. “Avevamo bisogno di giovani volontari e persone competenti con specifiche skills. Perché in quel momento non avevamo nemmeno i fondi”, è stato spiegato in conferenza stampa. La risposta è arrivata puntuale, con un gruppo motivato di volontari che ha lavorato con entusiasmo per realizzare ogni fase della manifestazione.
“È bastata una scintilla e la volontà di tutte le parti coinvolte per raggiungere già da subito l’importante traguardo di riempire una piazza di persone che si vogliono bene”, ha aggiunto Bellono. E ha proseguito: “Noi ci vogliamo bene, noi vogliamo salvaguardare la nostra salute per donare il nostro tempo a chi non ne ha”.
“Salute in Piazza” prenderà vita il 3 maggio in Piazza Ottinetti, dove saranno presenti centinaia di operatori tra medici, infermieri, volontari, enti pubblici e realtà del terzo settore. Il cortile del Museo Civico Pier Alessandro Garda ospiterà un “salotto della salute”, una kermesse di interventi moderata dal direttore del Polo Universitario Officina H, Diego Targhetta Dur. Parteciperanno medici, ricercatori, responsabili di reparto e professori universitari, tutti chiamati a parlare con linguaggio accessibile di prevenzione, stili di vita, sostegno sanitario e supporto psicologico.
In parallelo, sempre in piazza, si susseguiranno attività fisiche e dimostrative: arti marziali, ginnastica dolce, yoga, pilates, shatzu, ginnastica posturale, metodo feldenkrais. L’idea è quella di restituire al concetto di benessere una dimensione integrata, che tenga insieme il corpo, la mente e la qualità delle relazioni.
La manifestazione sarà anticipata, la sera del 2 maggio, dal musical “Musica che Dona”, in scena alle Officine H, e sarà seguita il giorno successivo dalla corsa cittadina “Corri Amo Ivrea”. A sostenere l’iniziativa, oltre a ASL TO4, al Comune di Ivrea e alle scuole, anche importanti partner come Diasorin, Bioindustry Park, Matrix, Banca d’Alba, AEG Cooperativa, S.AL.F Srl, insieme a illustratori e media locali.
A partire dal 3 maggio, sarà disponibile anche un ebook realizzato dall’agenzia Bridge4, pensato per raccogliere la memoria dell’evento, testimonianze, immagini, racconti. Perché Salute in Piazza non è un punto di arrivo, ma un inizio, un seme che può germogliare.
“Noi cominciamo oggi… e speriamo che me la cavo”, è stato detto sorridendo. Ma il sorriso era quello di chi ha già vinto. Perché chi sceglie di mettersi a disposizione, di parlare di dono, prevenzione e salute in modo corale e aperto, ha già dato un contributo decisivo alla comunità.
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