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Settant’anni di Alpini a Barone Canavese: una storia che unisce passato e futuro

L'Associazione più antica del paese in festa: Il Capogruppo Naretto e il Sindaco Bertinato esaltano gli Alpini che "continuano a unire la nostra comunità"

Il capogruppo degli alpini di Barone Canavese

Mario Naretto

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Settant’anni di vita associativa non sono solo una questione di aritmetica: sono una trama di storie, impegno e identità che ha contribuito a plasmare il tessuto sociale di Barone Canavese. E sarà proprio per celebrare questo traguardo monumentale che la comunità si stringerà attorno al suo Gruppo Alpini in un fine settimana di festa e memoria: sabato 18 e domenica 19 ottobre. Due giorni intensi per rendere omaggio a un sodalizio che continua a rappresentare un pilastro della vita del paese.

«Essere capogruppo in questo momento di festa è per me un grande orgoglio», ha dichiarato Naretto, sottolineando il profondo valore del senso di appartenenza che anima gli alpini di Barone. «Il nostro è un gruppo di amici che, con passione e spirito alpino, continua a fare qualcosa di concreto per la comunità».

Alle sue parole si è unito il sindaco Alessio Bertinato, che ha voluto ricordare come questo anniversario rappresenti molto più di una semplice ricorrenza. «Settant'anni sono un traguardo che parla di storia, impegno e identità. Gli Alpini di Barone sono l'associazione più antica del paese, ma anche una realtà viva, presente, capace di unire oggi la nostra comunità».

Il cuore dei festeggiamenti batterà forte sabato sera alle ore 21, quando il Pluriuso del Centro Sportivo ospiterà il “Concerto dedicato agli Alpini”, eseguito dalla Società Filarmonica Valperghese APS. Una serata di musica e sentimento, che sarà impreziosita dalla consegna dei riconoscimenti ai “veci” alpini, per ringraziarli della loro lunga e generosa dedizione al gruppo.

La giornata clou di domenica inizierà alle 9 con il ritrovo in piazza Statuto (piazza della Chiesa) e un rinfresco di benvenuto. Alle 9.50 si terrà l’Alza Bandiera, seguita alle 10 dalla Santa Messa nella chiesa parrocchiale. Alle 11, il momento più solenne: la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti, gesto che racchiude il significato più profondo della tradizione alpina.

A seguire, la sfilata per le vie del paese, accompagnata dalle note della Fanfara di Valperga, che riempirà le strade di emozione e orgoglio. Alle 12 si terranno i discorsi delle autorità, mentre alle 13 tutti i partecipanti si ritroveranno per il pranzo conviviale al Centro Sportivo (prenotazioni entro il 12 ottobre ai numeri 335.6945820 – Crotta Adalberto e 347.5593421 – Ponzetto Claudio; quota di partecipazione 30 euro).

Il Gruppo Alpini di Barone Canavese invita calorosamente tutta la popolazione a partecipare alle celebrazioni, ringraziando fin da ora quanti contribuiranno alla riuscita dell’evento.

Perché questi settanta anni non sono solo una cifra tonda da celebrare: rappresentano la somma di un impegno instancabile, di un’amicizia autentica e di un senso civico che non si è mai affievolito. La festa di ottobre non sarà soltanto un momento di nostalgia, ma una dichiarazione di futuro: la prova che i valori alpini — solidarietà, sacrificio, amore per il proprio paese — restano più vivi che mai.

Gli Alpini di Barone Canavese, onorando i “veci” e trasmettendo la fiaccola alle nuove generazioni, dimostrano di essere ancora oggi quella “realtà viva, presente e capace di unire” di cui ha parlato il sindaco. Una realtà che non invecchia, ma si rinnova ogni volta che un cappello con la penna nera si alza al vento per salutare la sua gente.

Il valore della memoria

Le istituzioni con il Sindaco di Barone Canavese Alessio Bertinato

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