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Riparte l’Unitre di Cuorgnè: al via il nuovo anno accademico tra curiosità, cultura e voglia di imparare

Alla conferenza del 2 ottobre, un viaggio tra Venezia, Genova, Creta e perfino i baffi di Parigi: la cultura come meraviglia che non invecchia mai

MERCOLEDI' 8  SETTEMBRE INIZIANO I CORSI UNITRE CUORGNE'

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Giornata speciale, quella del 2 ottobre per l’Unitre di Cuorgnè. Mentre si chiudeva lo spoglio delle elezioni per il nuovo Direttivo, i soci si ritrovavano per una conferenza dal titolo emblematico: Miscellanea di curiosità. Un incontro che ha unito due dimensioni complementari della vita associativa: l’impegno civico e la passione per la conoscenza. Perché, come ha ricordato il relatore, «la cultura non è mai separata dalla partecipazione e dalla comunità».

Un messaggio chiaro: la vita culturale non è fatta solo di lezioni, ma anche di scelta, responsabilità e continuità. Così, mentre da un lato si elegge chi guiderà l’associazione, dall’altro si continua a viaggiare con la mente, a scoprire, a meravigliarsi.

Il viaggio proposto in sala è stato un mosaico di racconti, aneddoti e riflessioni. Dalla Venezia “Serenissima” alla Genova “Superba” – due città che hanno trasformato un epiteto in identità collettiva – fino alle missioni italiane di fine Ottocento, come quella dei Carabinieri a Creta, pionieri di un’idea di peacekeeping ante litteram.

Da lì, il discorso è scivolato sul linguaggio e sulla geografia. Perché i nomi dei continenti e dei Paesi non sono mai neutri: raccontano storie, miti, incontri di civiltà. Europa, Asia, Africa: ciascuno con radici antiche, tra leggende e scelte politiche. Persino l’Italia, forse “terra dei vitelli”; la Spagna, “terra dei conigli”; la Grecia, che i Greci stessi chiamano Ellade. Ogni parola è un fossile linguistico, un frammento di memoria che sopravvive ai secoli.

Non sono mancati i toni leggeri, ma mai banali. Come nel racconto dello “sciopero dei baffi” del 1907, quando i camerieri parigini scioperarono non per il salario, ma per difendere il diritto di portare i baffi come i signori. O come nell’episodio dell’“alluvione di birra” di Londra del 1814, un disastro tragicomico che travolse interi quartieri ma servì, almeno, a migliorare la sicurezza nelle fabbriche.

Dietro queste storie, il filo conduttore è uno solo: la cultura come curiosità inesauribile. «La conoscenza non ha età», ha ricordato il relatore. «Imparare è un piacere che si rinnova, un modo per restare vivi dentro».

Un pensiero che riassume perfettamente lo spirito dell’Unitre, dove ogni incontro è un invito a continuare a coltivare lo stupore, a sentirsi parte di un mondo che non smette di sorprendere. Anche una semplice miscellanea di curiosità, in fondo, diventa un viaggio nella memoria collettiva dei popoli, una lezione di umanità e di vita.

L’appuntamento ora è per mercoledì 8 ottobre, alle 15.30, presso la Sala Conferenze Trinità di Cuorgnè, con la prima conferenza dell’anno accademico 2025-2026. Sarà anche l’occasione per rinnovare o sottoscrivere la tessera Unitre e iniziare un nuovo anno di amicizia e scoperte.

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