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10 Settembre 2025 - 10:20
Chiara Saraceno
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Data di inizio 25.09.2025 - 00:00
Data di fine 25.09.2025 - 00:00
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Giovedì 25 settembre 2025 alle ore 18.00, nella suggestiva cornice della Sala Santa Marta di Ivrea, con possibilità di collegamento anche da remoto su Zoom e in diretta streaming su YouTube, si terrà un incontro che tocca una delle questioni più urgenti e drammatiche dell’Italia contemporanea: il lavoro povero. Ospite della serata sarà la professoressa Chiara Saraceno, sociologa e saggista di fama internazionale, che guiderà il dibattito intitolato “Lavoro povero e lavoratori poveri”.
Il punto di partenza sarà il Report statistico nazionale 2025 sulla povertà in Italia, elaborato da Caritas, che traccia un quadro impietoso: la povertà non riguarda più solo sacche di marginalità estrema, ma si diffonde in maniera trasversale, colpendo persone e famiglie che pure hanno un’occupazione. In altre parole, lavorare non basta più per evitare di scivolare nel bisogno. Secondo i dati, il 30% degli italiani tra i 35 e i 54 anni rientra oggi nella categoria dei working poor, con salari reali in caduta libera, un ricorso sempre più massiccio al part time involontario e un disagio che tende a cronicizzarsi.
In questo contesto, l’incontro con Chiara Saraceno diventa occasione per analizzare a fondo cause, implicazioni e possibili correttivi del sistema di welfare, chiamato a confrontarsi con una realtà in cui la tradizionale equazione “lavoro uguale dignità” non regge più. L’Italia appare intrappolata in una spirale in cui la precarietà non è solo contrattuale, ma anche sociale ed esistenziale, e la povertà non si trasmette soltanto da una generazione all’altra, ma si annida dentro il presente di chi, nonostante un impiego, è costretto a chiedere aiuto.
La relatrice, Chiara Saraceno, è una delle voci più autorevoli su questi temi. Laureata in filosofia, ha insegnato Sociologia della famiglia all’Università di Torino, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze sociali e il Centro interdipartimentale di studi e ricerche delle donne. Ha fatto parte della Commissione di indagine sulla povertà e l’emarginazione sociale (2000-2001) e, dalla fine degli anni Duemila, è professore di ricerca al Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino. I suoi studi spaziano dalle politiche familiari alle trasformazioni demografiche, dai rapporti tra generi e generazioni alle strategie di conciliazione tra lavoro e vita privata, con uno sguardo sempre critico sul ruolo del welfare nella riduzione delle diseguaglianze.
L’appuntamento di Ivrea non è solo un momento di riflessione accademica, ma una chiamata alla partecipazione collettiva, un invito a interrogarsi su cosa significhi oggi vivere in un Paese in cui il lavoro non è più garanzia di sicurezza e futuro. Un’occasione, dunque, per trasformare i dati allarmanti del Report in un dibattito vivo, capace di orientare proposte concrete e consapevolezza diffusa.
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