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“Anduma anduma, pedaluma!” – A Foglizzo la bicicletta è simbolo di cura e libertà

Conferenza il 21 maggio e ciclopedalata solidale il 24: tra sport, cultura e sostegno alle cure palliative pediatriche

bambino in bici

in bici

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Una bicicletta. Un’iniziativa solidale. E un libro che racconta di emancipazione e di coraggio. È tutto pronto a Foglizzo per una iniziativa che intreccia impegno sociale, cultura e sport, nel nome delle cure palliative pediatriche e del ricordo di una donna fuori dal tempo: Alfonsina Strada, la prima e unica donna a correre il Giro d’Italia.

L’appuntamento è per martedì 21 maggio alle ore 18 nella Sala del Consiglio del Comune di Foglizzo, in via del Castello 6, dove si terrà una conferenza stampa promossa da un ricco gruppo di realtà locali: Fondazione Luce per la vita, Associazione CasaInsieme ODV, Insieme per Luce, GSI - Gruppo Servizi Integrati - Hospice Foglizzo, A.S. Vigor e Team Fuori Onda Bike, tutte unite per aderire alla campagna nazionale della Fondazione Maruzza, da anni attiva nello sviluppo delle cure palliative pediatriche.

Al centro dell’evento non ci sarà solo la presentazione della ciclopedalata solidale “Anduma anduma, pedaluma!”, in programma il 24 maggio, ma anche un importante momento culturale: la presentazione del libro “Quando Alfonsina faceva la sartina”, scritto da Paolo Ghiggio per Hever Edizioni. Un racconto delicato e potente su come la bicicletta, anche nel Canavese, abbia rappresentato un simbolo di emancipazione femminile e riscatto sociale.

L’obiettivo è chiaro: sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle cure palliative dedicate ai più piccoli e sostenere concretamente il lavoro di chi ogni giorno accompagna bambini affetti da malattie inguaribili. Per questo, l’intero ricavato della vendita del libro sarà devoluto al sostegno delle cure palliative pediatriche nella Città Metropolitana di Torino.

Una scelta forte, simbolica e necessaria. La bicicletta – mezzo semplice, popolare, accessibile – diventa così metafora di cura, resistenza e solidarietà. Un filo che unisce le storie dei bambini assistiti, delle loro famiglie, degli operatori sanitari e delle tante realtà del territorio impegnate, con dedizione, nel dare conforto e dignità.

Chi desidera partecipare all’iniziativa o avere maggiori informazioni può contattare: Luce per la vita al numero 338 7383339; CasaInsieme al numero 347 0418053

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