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Giorgio Vitari presenta a Ivrea "Il procuratore e l'Isotta Fraschini"

Un duello giudiziario che mette sotto accusa il processo penale

Giorgio Vitari presenta a Ivrea "Il procuratore e l'Isotta Fraschini"

Giorgio Vitari presenta a Ivrea "Il procuratore e l'Isotta Fraschini"

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Lunedì 28 aprile, alle ore 18.00, il Caffè del Teatro di via Palestro 29, a Ivrea, ospiterà un incontro letterario che promette di appassionare gli amanti del giallo giudiziario e delle sfide intellettuali in aula di tribunale. Giorgio Vitari, magistrato di lungo corso e scrittore torinese, presenterà il suo nuovo romanzo "Il procuratore e l'Isotta Fraschini"(Neos Edizioni), dialogando con l’avvocato Franca Vallino.

La serata sarà a ingresso libero e gratuito, e per l’occasione sarà possibile acquistare i libri dell'autore, con firmacopie in sala.

Ambientato a Torino nel 1995, il romanzo trascina il lettore in una vicenda apparentemente semplice: una bella mattina di fine estate, nella raffinata piazza Maria Teresa, il commerciante Silvio Sacco viene assassinato davanti a due testimoni oculari. In meno di quarantotto ore, il sostituto procuratore Francesco Ròtari arresta l’assassino e ottiene una confessione. Tutto sembra destinato a risolversi in un processo rapido, senza sorprese.

Ma la storia prende una piega imprevista quando nell’ufficio del procuratore si presenta la giovane avvocata Isotta Fraschini. Elegante e determinata come l’omonima storica autovettura italiana, Isotta porta con sé un’irruenza e una lucidità che cambieranno le carte in tavola. Nel suo primo processo importante, la giovane legale ingaggerà con Ròtari un serrato confronto dialettico che andrà ben oltre il caso di cronaca, interrogandosi sulle imperfezioni strutturali del processo penale stesso.

Nel duello tra accusa e difesa, emerge un’unica certezza condivisa: la verità giudiziaria e la verità reale, spesso, non coincidono. In un sistema imperfetto come quello penale, la ricerca della giustizia diventa essa stessa il vero imputato.

Giorgio Vitari, nato a Torino nel 1948, è un nome che nel mondo giudiziario piemontese suscita rispetto e curiosità. Dopo gli studi al liceo “Cavour” e la laurea in Giurisprudenza, è stato assistente universitario, avvocato, pretore penale, sostituto procuratore e infine procuratore della Repubblica a Ivrea, Vercelli e Asti. Ha concluso la sua carriera come avvocato generale presso la procura generale di Torino, ritirandosi in pensione nel 2018. La sua lunga esperienza in ambito penale gli ha fornito una materia prima viva e complessa per la sua produzione letteraria.

Con il personaggio di Francesco Ròtari, Vitari ha dato vita a una serie di romanzi ambientati tra Torino, Ivrea e il Vercellese, dove il mondo giudiziario si intreccia con le pieghe più oscure della società. "Il procuratore e l'Isotta Fraschini" rappresenta una nuova tappa di questo percorso narrativo iniziato con Il vestito nuovo del procuratore(2019), seguito da Il procuratore e la bella dormiente (2020) e Il procuratore e il diavolo di Lucedio (2022).

L'incontro al Caffè del Teatro sarà quindi non solo un’occasione per scoprire il nuovo lavoro di un autore che conosce la materia giudiziaria come pochi, ma anche un momento di riflessione sul significato più profondo della giustizia, raccontato attraverso una prosa limpida, intensa e mai banale.

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