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Olivetti vista da Magnum: sei mesi di fotografia, industria e memoria a Ivrea

Dal 13 aprile al 13 ottobre il Museo Garda ospita una mostra straordinaria che racconta la storica collaborazione tra Olivetti e i fotografi dell’agenzia Magnum. In esposizione immagini inedite, carteggi e visioni d’autore tra arte, lavoro e innovazione

Olivetti vista da Magnum: sei mesi di fotografia, industria e memoria a Ivrea

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Domenica 13 aprile il Museo civico “P. A. Garda” inaugura un viaggio straordinario tra arte visiva e memoria industriale. L’esposizione nasce da una collaborazione internazionale e racconta un capitolo poco conosciuto ma affascinante della storia dell’impresa eporediese.

Il Museo civico “P. A. Garda” di Ivrea, in collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti, Magnum Photos e la Fondation Henri Cartier-Bresson, apre al pubblico, sabato 13 aprile alle ore 21.00, la mostra Olivetti e i fotografi della Magnum: un percorso espositivo di alto valore culturale, artistico e documentario, che si inserisce nel solco delle grandi narrazioni fotografiche del Novecento. La mostra resterà aperta fino a domenica 13 ottobre 2024.

La mostra – accompagnata da un catalogo in corso di pubblicazione – è stata resa possibile grazie all’ammissione al finanziamento dell’avviso pubblico Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e grazie al contributo di Fondazione Guelpa e Fondazione CRT.

In un’epoca in cui l’immagine era ancora affidata alla pellicola e alla cura artigianale della stampa, Olivetti seppe intuire il potere della fotografia come strumento di comunicazione, rappresentazione e, soprattutto, identità aziendale. Questa intuizione ha dato vita, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, a una collaborazione inedita e ambiziosa con alcuni dei più grandi fotografi dell’agenzia Magnum.

L’Associazione Archivio Storico Olivetti, custode del patrimonio iconografico e documentale dell’impresa, conserva materiali straordinari: stampe originali, fogli provini, diapositive, ma anche carteggi inediti tra Giorgio Soavi – figura centrale dell’Ufficio Ricerche Pubblicità Olivetti – e Michel Chevalier, responsabile europeo di Magnum Photos. Da questa fitta corrispondenza emergono dettagli preziosi sulle modalità di lavoro, i desideri della committenza, le indicazioni operative e la libertà creativa concessa ai fotografi.

La mostra ripercorre così una stagione di intensa produzione visiva, avviata nel 1958 in occasione della pubblicazione Olivetti 1908-1958, e proseguita fino agli anni Settanta. Attraverso le immagini e i documenti esposti, viene messa in luce una nuova lettura della relazione tra impresa e fotografia, dove il mezzo non è solo funzionale alla pubblicità, ma diventa un linguaggio autonomo, strumento di riflessione sociale, testimonianza del lavoro, della bellezza, dell’architettura, della dignità umana.

In mostra le opere di quattro grandi fotografi Magnum, ciascuno portatore di uno sguardo unico:

  • Wayne Miller (1918-2013), autore degli scatti per il negozio Olivetti di San Francisco;

  • Erich Hartmann (1922-1999), che documentò i punti vendita di New York e Buenos Aires e le fabbriche Olivetti in Argentina, Brasile e Harrisburg;

  • Henri Cartier-Bresson (1908–2004), con il suo sguardo elegante e geometrico sulla fabbrica e le abitazioni Olivetti di Pozzuoli;

  • Sergio Larraín (1931–2012), testimone silenzioso e poetico degli stabilimenti Olivetti in Sud America.

Quattro sguardi diversi, quattro interpretazioni personali del mondo Olivetti. Ogni fotografo ha scelto inquadrature, soggetti, luci e tempi di esposizione secondo una propria sensibilità, ma sempre confrontandosi con le richieste del committente e con la realtà viva che avevano davanti: operai al lavoro, dettagli architettonici, macchinari in funzione, vetrine illuminate.

Il percorso espositivo non si limita a presentare opere d’arte, ma invita a una riflessione più ampia sul ruolo della fotografia nella cultura del Novecento. Come sottolineano i curatori – Paolo Barbaro, Claudia Cavatorta, Paola Mantovani e Marcella Turchetti – è proprio il dialogo tra immagini e documenti d’archivio a restituire la complessità di quella stagione, fatta di creatività condivisa, scelte editoriali, innovazioni tecniche e relazioni tra professionisti.

La mostra rivela anche l’esistenza di un vero e proprio reparto fotografico interno alla Olivetti, con un’attività sistematica di catalogazione e riproduzione di tutti i servizi commissionati. Un “archivio nell’archivio”, come lo definisce Gaetano di Tondo, presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, che afferma:

“Il filmato storico Sud come Nord di Nelo Risi e il grande plastico della fabbrica di Pozzuoli, appena restaurato, sono rappresentativi di scelte curatoriali multidisciplinari: esse offrono al pubblico un campione altamente significativo del valore del patrimonio culturale degli archivi del Novecento, e rivelano una presa di distanza dall’idea di fotografia pura, esteticamente emozionante, ma sradicata dai suoi contesti di relazione.”

A sottolineare il legame tra la città e la sua memoria industriale interviene anche Matteo Chiantore, Sindaco di Ivrea:

“Questa mostra rappresenta un tassello fondamentale che illustra la complessità e la ricchezza di Olivetti, un’azienda che ha unito innovazione e cultura. Come ha detto Henri Cartier-Bresson, ‘Il fotografo è un testimone’, e attraverso le immagini di Magnum possiamo cogliere il dialogo tra estetica e funzionalità caratteristico di un’epoca. Olivetti non è solo un marchio, ma un simbolo di un’era in cui il design abbraccia i valori umani, trasformando l’industria in un atto di bellezza.”

L’inaugurazione della mostra è in programma sabato 13 aprile alle ore 21.00, con la partecipazione dell’Ensemble “di legni” Canavese Factories della Banda di Ivrea: un’occasione di festa e condivisione per l’intera comunità, che si riappropria di una pagina luminosa del proprio passato.

mostra

Titolo: OLIVETTI E I FOTOGRAFI DELLA MAGNUM. Wayne Miller - Erich Hartmann - Henri Cartier-Bresson - Sergio Larrain
Date: 13 aprile - 26 ottobre 2025
Luogo: Piazza Ottinetti, Museo Civico P.A. Garda, Ivrea
Curatrici: Paolo Barbaro, Claudia Cavatorta, Paola Mantovani e Marcella Turchetti
Orari: tutti i giorni 9:00-13:00 | 15:00-18:00, lunedì chiuso
Biglietti: Intero 7 euro – Ridotto 5 euro. Ingresso gratuito per possessori di Abbonamento Musei Piemonte
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare il Museo Civico P.A. Garda al numero 0125 410512 o via email a musei@comune.ivrea.to.it

Il progetto Olivetti e i fotografi della Magnum è sostenuto da Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

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