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"Pillole di me": con Alessandro Benvenuti si chiude la stagione teatrale 2024-2025

Il Teatro Pavarotti di Leini celebra la chiusura della stagione con uno spettacolo che mescola ironia e profondità, portando il pubblico nel mondo comico e riflessivo dell'attore toscano

"Pillole di me": con Alessandro Benvenuti si chiude la stagione teatrale 2024-2025

"Pillole di me": con Alessandro Benvenuti si chiude la stagione teatrale 2024-2025

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Con un’impronta indelebile nel panorama teatrale e cinematografico italiano, Alessandro Benvenuti chiude in bellezza la stagione teatrale 2024-2025 del Teatro Pavarotti di Leini.

Dopo mesi di appuntamenti che hanno visto il sold-out in ogni serata, il sipario si cala su un nome che non ha bisogno di presentazioni: l’attore, regista e comico toscano, che ha lasciato il segno tanto sul grande schermo quanto sui palcoscenici di tutta Italia.

L'11 aprile 2025, infatti, Benvenuti porterà in scena "Pillole di me", uno spettacolo che mescola comicità, riflessione e introspezione, offrendo al pubblico uno spaccato personale ed esilarante della sua vita e carriera. 

Nato come parte del celebre trio “I Giancattivi” con Francesco Nuti e Athina Cenci, Benvenuti ha costruito negli anni una carriera solista che lo ha visto protagonista in ruoli memorabili sia al cinema che in teatro. Il pubblico lo ricorda per interpretazioni indimenticabili, da Buzzi nel drammatico “Soldati – 365 all’alba” al divertente, ma anche cinico, Santolamazza di “Compagni di scuola”, pellicola cult degli anni '80.

Ma la sua vera passione rimane il teatro, dove ha saputo dar vita a una lunga serie di spettacoli che spaziano dalla commedia al monologo, fino al teatro di ricerca.

In “Pillole di me”, Benvenuti non solo ripercorre alcuni dei suoi momenti più significativi, ma con una modalità particolare riesce a fondere la comicità con la profondità del pensiero. 

"Pillole di me, ossia un po’ di robe comiche, un po’ recitate, un po’ lette - spiega lo stesso Benvenutiper raccontare a quelle orecchie che vorranno ascoltarmi, il mio divertimento nel vivere una vita sul filo di una comicità condensata in pillole salvifiche che proteggono il cervello e al sua cugina Anima dal brutto che l’esistenza di ogni giorno ci propone con sadico entusiasmo".

Una riflessione che non rinuncia alla leggerezza, con l’intento di "dare sollievo" per una serata. 

Alessandro Benvenuti 

"Avrei potuto scrivere “cavalli dii battaglia” - prosegue -  molti colleghi arrivando a proporre un recital di monologhi fra i più apprezzati della loro carriera usano quella forma lì per spiegare che cosa andrà a vedere lo spettatore. Diciamo che di questi tempi, però, di battaglie ce ne sono anche troppe nel mondo che alimentano stupide, feroci quanto inutili guerre. Così ho optato per un titolo dal sapore un po’ medicamentoso: “Pillole di me”, appunto. Spero che almeno per una sera diano, a chi vorrà inghiottirle, un po’ di ascetico sollievo".

Il tono di “Pillole di me” è quindi di una comicità sottilmente filosofica, che si interroga sulla vita e sul suo scorrere, ma senza mai perdere il sorriso. 

La stagione teatrale 2024-2025 del Teatro Pavarotti ha visto una serie di eventi che hanno entusiasmato il pubblico di Leini, con un programma ricco di spettacoli che hanno fatto registrare il tutto esaurito.

La chiusura con Benvenuti è dunque un degno finale, non solo per il valore dell'artista, ma anche per la qualità della proposta culturale che ha caratterizzato questi mesi. Un successo che è stato possibile grazie al lavoro del direttore artistico Roberto Piana, il quale ha saputo scegliere con saggezza gli artisti e le performance, offrendo al pubblico un mix di risate, riflessioni e emozioni.

Il sindaco di Leini, insieme all’assessore alla Cultura Luca Conforti, ha sottolineato come questa stagione teatrale rappresenti un successo senza precedenti per la città, capace di portare sul palco grandi artisti e di attrarre un pubblico variegato, appassionato e affezionato.

"Una stagione davvero indimenticabile" ha affermato Conforti, ringraziando il pubblico e tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo progetto. E a chiusura di questo percorso, la serata di Benvenuti è l'ennesima conferma che la cultura, in tutte le sue forme, continua ad essere un punto di riferimento per la comunità.

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