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"Amaro Succi" sbarca allo Zac! Tra provincia, musica e ricordi ruvidi

Venerdì 4 aprile a Ivrea il cantautore e performer Giovanni Succi presenta il suo libro dialogando con il libraio Davide Gamba. Ingresso gratuito e firmacopie in sala

"Amaro Succi" sbarca allo Zac! Tra provincia, musica e ricordi ruvidi

Giovanni Succi

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Venerdì 4 aprile alle 21, allo Zac! di Ivrea, in via Dora Baltea 40/B, il palco sarà tutto per lui: il cantautore e performer Giovanni Succi, che presenterà il suo ultimo lavoro editoriale, “Amaro Succi” (Ed. Valigie Rosse). Con lui a dialogare ci sarà Davide Gamba, libraio e appassionato osservatore del mondo musicale e letterario.

Non sarà la solita presentazione. Non può esserlo, se a firmarla è Succi, figura atipica e magnetica del panorama underground italiano, fondatore dei Madrigali Magri e dei Bachi da Pietra, band di culto per chi ha cercato nel rock un rifugio ruvido e poetico. L'ingresso, come si faceva una volta tra amici, è libero e gratuito. E ci sarà anche il libro, pronto per essere firmato direttamente dall'autore.

Con “Amaro Succi”, Giovanni Succi scosta appena le tende del nostro passato musicale recente e lascia entrare la luce stanca ma densa di fine millennio. Il suo è un racconto di provincia, di suoni che ancora rimbombano nelle camerette degli anni Novanta, di amicizie consumate tra piazze, salette prove e bar di periferia. È un racconto dove il confine tra autobiografia e romanzo sfuma con naturalezza, dove i lettori — anche se di un altro quartiere, un'altra regione o con un’altra giacca addosso — non potranno fare a meno di riconoscere un frammento del proprio vissuto.

Succi, da sempre cultore di una parola ruvida e autentica, attraversa il libro con lo stesso spirito con cui attraversa un palco: in bilico tra il disincanto e l’intensità, tra l’osservazione tagliente e la carezza poetica. E lo fa in un contesto che più congeniale non potrebbe essere: lo Zac!, spazio culturale da sempre aperto agli incontri fuori dagli schemi, tra libri, musica e bicchieri che tintinnano.

Un appuntamento da segnare in agenda, perché non capita tutti i giorni di assistere a un evento dove letteratura, musica e memoria collettiva si fondono in un unico racconto. Dove la voce che racconta è la stessa che ha cantato storie di margine e di fuoco. E dove il firmacopie non è un rituale da salotto, ma un gesto di condivisione tra chi ha vissuto — con Succi, accanto a Succi, o semplicemente nello stesso decennio — l’amaro e il dolce di quegli anni.

Prima dell'incontro sarà possibile cenare al ristorante dello Zac! Gradita prenotazione al Tel 0125 362715
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