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02 Marzo 2025 - 00:38
Battaglia arance (ph Romussi)
Dettagli evento
Data di inizio 02.03.2025 - 00:00
Data di fine 02.03.2025 - 00:00
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Tipologia
La Domenica di Carnevale a Ivrea rappresenta una giornata ricca di emozioni, tradizione e spettacolo che annualmente attira migliaia di visitatori. Fin dalle prime luci dell’alba, la città sulle sponde della Dora Baltea si prepara a vivere uno degli eventi più significativi dello Storico Carnevale con un programma caratterizzato da numerosi appuntamenti.
Le emozioni sono forti: dagli aranceri che attendono con trepidazione l’inizio della Battaglia, al Corteo Storico che sfilerà al completo con la Vezzosa Mugnaia sul suo Cocchio Dorato acclamata dal pubblico mentre lancia caramelle e mimose. Il calendario include anche: le fagiolate del mattino che distribuiscono i fagioli grassi, piatto della tradizione; momenti simbolici come la Cerimonia della Preda in Dora che vedrà protagonista il Podestà Gianni Girardi; il ritmo coinvolgente degli sbandieratori che si esibiranno nel pomeriggio lungo Corso Massimo d'Azeglio e le esibizioni delle formazioni ospiti provenienti da tutta Italia e dall’estero che seguiranno il Corteo.
Quest’anno lo Storico Carnevale di Ivrea ospita dieci gruppi provenienti da tutta Italia e dall’estero che contribuiranno a creare uno spettacolo ancora più variegato e coinvolgente: Croatian Hawks, Fanfara Storica Alpini Vicenza, Fanfara Città dei Mille, Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato, Gruppo Storico Urbino, Dragoni Rossi, Reggimento Provinciale Ivrea 1796, Sbandieratori Borgo Don Bosco, Sbandieratori "Ducato di Parma", Sbandieratori Oglianico.
Il culmine della giornata si avrà, nel pomeriggio, con la prima Battaglia delle Arance, uno degli eventi più suggestivi del Carnevale che suscita l’ammirazione del mondo intero per il carico di valori che porta con sè oltre alla sua spettacolarità. Le nove squadre a piedi (Tuchini del Borghetto, Diavoli, Mercenari, Pantera Nera, Credendari, Scorpioni di Arduino, Scacchi, Asso di Picche, La Morte) che affronteranno i tiratori sui Carri da Gettonelle piazze di tiro (quest’anno 51 carri iscritti: 34 pariglie e 17 tiri a quattro).
La Domenica di Carnevale a Ivrea costituisce un’occasione imperdibile, in cui la città e i suoi abitanti si uniscono in un’esplosione di colori, suoni e tradizione, dando vita a uno spettacolo unico nel suo genere, destinato a un pubblico eterogeneo: dalle famiglie che potranno godere della sfilata e delle esibizioni sul Lungo Dora e corso Massimo D’Azeglio, ai più audaci che assisteranno alla Battaglia nelle varie piazze. Un evento che coinvolge l’intera città e offre un’esperienza senza pari, unendo la tradizione secolare del Carnevale alla partecipazione vivace e festosa di cittadini e visitatori, rendendolo il modo migliore per vivere la magia di Ivrea in una giornata di festa e passione.
Il calendario della giornata:
Ore 09:00
Fagiolate
La giornata inizierà con le tradizionali fagiolate, durante le quali i partecipanti potranno gustare i fagioli grassi, piatto tipico del Carnevale di Ivrea. Le distribuzioni avverranno in vari punti della città, tra cui la Fagiolata del Castellazzo in piazza Maretta, centro città, cui faranno visita anche la Mugnaia e Il Generale, la Fagiolata di San Lorenzo (Ex Polveriera), la Fagiolata di via Dora Baltea e San Bernardo (piazza della Chiesa).
Ore 09:30
Giuramento di Fedeltà del Magnifico Podestà in Piazza Castello.
Il Magnifico Podestà, accompagnato dal suo seguito e dai Credendari, si dirigerà in piazza Castello per il solenne giuramento di fedeltà agli Statuti del Carnevale, alla presenza del Corteo Storico.
Ore 10:00
Visita della Mugnaia e del Generale alla Fagiolata Benefica del Castellazzo.
Il Generale e la Vezzosa Mugnaia, accompagnati dal loro seguito, visiteranno la Fagiolata del Castellazzo, dove assaggeranno i fagioli grassi e assisteranno all'inizio della distribuzione delle razioni benefiche.
Giuramento degli Armigeri al Podestà in Piazza di Città
Ore 10:30
Cerimonia della Preda in Dora sul Ponte Vecchio.
Un altro momento simbolico e tradizionale avverrà sul Ponte Vecchio dove il Podestà sarà protagonista della Preda in Dora lanciando la pietra tratta dal Castellazzo verso valle, accompagnato dal suono degli Alfieri e dei Pifferi e Tamburi. La cerimonia sarà seguita dalla sponda destra del fiume dalla Mugnaia, dal Generale, dallo Stato Maggiore e dalla Scorta d'Onore.
Ore 11:00
Sfilata dei gruppi ospiti sul Lungo Dora e presentazione in Piazza di Città
I gruppi ospiti del Carnevale, tra cui le formazioni storiche, sfileranno lungo il Lungo Dora, per poi essere presentati in Piazza di Città.
Ore 13:00
Inquadramento dei Carri da Getto e preparazione alla Battaglia delle Arance
I Carri da Getto si allineeranno in Corso Massimo d'Azeglio per la preparazione alla Battaglia delle Arance, il momento più spettacolare del Carnevale, che vedrà i partecipanti impegnati in un'esplosione di energia e colore.
Ore 14:00
Marcia del Corteo Storico
Il Corteo Storico partirà da Piazza di Città con il Generale, lo Stato Maggiore, la Vezzosa Mugnaia sul suo Cocchio Dorato circondata dalla Scorta d'Onore, le Damigelle e i numerosi altri protagonisti del Carnevale. La parata, conosciuta anche come corso di gala, attraverserà le vie del centro, dove la Mugnaia lancerà caramelle e mimose al pubblico entusiasta.
Nel frattempo, inizierà la Battaglia delle Arance, con le nove squadre a piedi che affronteranno i tiratori sui Carri da Getto nelle piazze di tiro: Piazza Ottinetti, Piazza di Città, Borghetto, Piazza del Rondolino e Piazza Freguglia.
Ore 15:00
Sfilata ed esibizione degli Sbandieratori
Nel pomeriggio, i gruppi di sbandieratori si esibiranno in Corso Massimo d'Azeglio, offrendo uno spettacolo di grande eleganza e destrezza.
Ore 17:30
Generala in Piazza di Città
La giornata si concluderà con la Generala, un altro momento simbolico di celebrazione che si terrà in Piazza di Città.
Fanfara a Cavallo Polizia di Stato
Croatian Hawks
Croatian Hawks è un'associazione storica, sportiva, culturale e umanitaria, indipendente e apolitica che si impegna a preservare la coscienza nazionale croata e a promuovere valori di solidarietà e unità tra i croati. Fondata nel 1896 a Osijek, l'associazione conta oggi circa 3000 membri di tutte le età, dai bambini agli anziani e comprende una guardia d'onore storica, un ensemble musicale con tambura, 5 club sportivi e 4 scuole. Mission principale è quella di educare e formare le nuove generazioni mantenendo viva la tradizione e la cultura croata attraverso attività ricreative, sportive e culturali.
Nel corso della sua storia, i Croatian Hawks hanno avuto un ruolo fondamentale nel preservare e difendere l'identità nazionale croata soprattutto durante il periodo della Jugoslavia quando si contrapponeva all'associazione Yugoslavia Hawk che rappresentava la visione politica iugoslava. Durante la Seconda Guerra Mondiale e nei decenni successivi, l’associazione è stata ostacolata nel suo operato, ma è stata rifondata nel 1990, subito dopo la proclamazione dell'indipendenza croata. I suoi membri, infatti, hanno partecipato attivamente alla difesa del nuovo Stato croato durante la guerra per l'indipendenza.
Oggi, i Croatian Hawks sono rinomati per la guardia d'onore storica composta da un corpo di fanteria e cavalleria che partecipa a numerose parate e manifestazioni, sia in Croazia che all'estero. La guardia è composta da giovani, scolari, studenti e lavoratori, ed è considerata uno dei principali simboli di unità e orgoglio nazionale. Inoltre, l’associazione svolge un ruolo importante anche sul piano umanitario, prestando supporto a orfani, anziani e persone in difficoltà, e organizzando eventi culturali e sportivi per la comunità.
L'associazione si distingue anche per le sue attività educative promuovendo iniziative che rafforzano la consapevolezza storica tra i giovani. Partecipa attivamente alla vita pubblica, collaborando con le istituzioni locali, statali, religiose e militari per celebrare eventi storici e anniversari significativi.
Fanfara Storica Alpini Vicenza
All'inizio degli anni 2000, l’allora Presidente della Sezione A.N.A. di Vicenza, Cav. Giuseppe Galvanin, ebbe l’idea di fondare una Fanfara a servizio della Sezione (e non solo), con caratteristiche che la distinguessero dalle altre. L’idea originale era quella di conferire alla Fanfara un carattere storico, con una divisa che richiamasse la tradizione degli Alpini sin dal lontano 1873: da qui il caratteristico cappello a bombetta e una divisa ispirata a quella dell’allora Stato Maggiore dell’Esercito, da cui nasce il nome di Fanfara Storica.
Nel 2005 nacque il primo gruppo, composto da 9 percussioni, a cui in seguito si aggiunsero una tromba, un bombardino, un bassotuba e un clarinetto: in totale, 13 musicisti. Successivamente, l’organico si estese, arrivando a toccare una trentina di componenti tra percussioni e fiati.
La prima uscita con le sole percussioni avvenne nel 2005, quando il gruppo si esibì all’Adunata del Triveneto di Arzignano. Successivamente, con l’aggiunta dei fiati e sotto la direzione del M° Diego Zordan, si esibirono all’Adunata sezionale di Villaverla, nel luglio dello stesso anno.
Il gruppo è cresciuto nel tempo e si è esibito in diverse località del Nord Italia, sia in sfilata, accompagnando cerimonie civili e solenni, sia in concerto. Nel corso degli anni, appuntamenti fissi per il gruppo sono diventati l’Adunata Nazionale, l’Adunata del Triveneto e l’Adunata sezionale della sezione Monte Pasubio di Vicenza.
Un evento particolarmente rilevante nella sua storia è stato l’esibizione presso l’Arena di Verona, in occasione dell’Adunata del Triveneto del 2014. Inoltre, la Fanfara ha preso parte alle esibizioni annuali a Milano dal 2010 al 2018 e ha partecipato all’Adunata delle Sezioni Alpini del Nord-Ovest, tenutasi ad Acqui Terme nell’ottobre 2016.
Come molti gruppi musicali, anche la Fanfara Storica ha subito una lunga pausa a causa dell’epidemia di Covid-19. Il complesso strumentale si è ricomposto nell’ottobre 2022, con circa 35 elementi provenienti da vari paesi della provincia di Vicenza, sotto la direzione del M° Silvio Cavaliere, docente di clarinetto presso la scuola media ad indirizzo musicale dell’IC Parise di Arzignano. Il M° Cavaliere aveva mosso i suoi primi passi da direttore durante il servizio di leva presso la Fanfara della Brigata Alpina Cadore di Belluno.
Nel corso del 2024, la Fanfara Storica è stata protagonista dell'Adunata Nazionale degli Alpini che si è tenuta a Vicenza, un’edizione ribattezzata “l’Adunata dei record” per l’alto numero di partecipanti. La Fanfara ha eseguito esibizioni quotidiane per tutta la durata della manifestazione. A dicembre 2024, il gruppo ha anche preso parte al “Concerto di Natale per il Sogno di Pace degli Alpini” a Vicenza, evento che è stato ripreso e trasmesso più volte dai media locali.
Nel corso del 2025, la Fanfara celebrerà i suoi vent’anni di attività.
Fanfara Città dei Mille
La Fanfara Città dei Mille è una storica formazione musicale di Bergamo, nata nel 1971 grazie all'iniziativa del Comitato d’Intesa delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e alla passione di un gruppo di musicanti. Da allora, la Fanfara ha arricchito numerosi eventi e cerimonie, esibendosi in parate, sfilate e concerti, sia in Italia che all’estero. La sua lunga carriera l’ha vista protagonista in manifestazioni in diverse città italiane, ma anche in paesi come Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Germania, Russia e USA.
Con il passare degli anni, la Fanfara ha avuto l’opportunità di esibirsi in numerosi festival internazionali, tra cui il World Fest a Branson (Missouri), il Festival Trombe Argentine del Volga a Syzran (Russia) e il 50° Festival Mondial del Folklore a Montrejeau (Francia). La band ha anche partecipato a celebrazioni storiche come le Giornate Garibaldine a Marsala e le commemorazioni a Caprera, accanto alle più alte cariche istituzionali.
Le sue performance hanno portato la Fanfara Città dei Mille a diventare un punto di riferimento per la musica militare e civile, e la sua presenza è ormai un simbolo di tradizione e impegno culturale. Oltre agli spettacoli itineranti, il gruppo ha avuto l’onore di esibirsi in celebrazioni nazionali e internazionali, portando la sua musica nelle piazze di importanti eventi come il Carnevale di Venezia, le Giornate della Battaglia delle Arance a Ivrea e il Carnevale di Arco di Trento
Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato
La Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato ha sede a Roma presso la Caserma “La Marmora” in Trastevere, è alle dipendenze del Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo e Cinofili della Polizia di Stato ed è erede e custode delle più antiche tradizioni della cavalleria. La Fanfara a Cavallo propone un'immagine altamente suggestiva ed una straordinaria fusione tra la musica, arte dei suoni e l'equitazione, una tra le più antiche e nobili discipline sportive.
Sono pochi i Paesi al Mondo che possono vantare una tradizione di questo genere viste anche le notevoli difficoltà che comporta cavalcare e suonare nello stesso momento.
Alcuni cavalli infatti, vengono condotti con il solo uso delle gambe del cavaliere, assicurando le redini alle staffe in modo che gli strumentisti possano avere le mani libere per suonare.
La Fanfara a cavallo nasce in seno agli antichi reparti a cavallo su iniziativa di coloro che svolgevano funzione di trombettiere. E’ frutto di inveterata tradizione che gli ordini venissero scanditi da squilli di tromba; fu così che alcuni elementi, nelle pause di addestramento e liberi dal servizio, improvvisarono marce militari con strumenti a fiato e percussioni. Era inoltre d'uso che i trombettieri montassero cavalli a manto grigio così da essere facilmente individuati dal comandante di reparto.
E’ per questo motivo che ancora oggi vengono impiegati cavalli con Io stesso mantello.
La Fanfara è preposta come scorta d'onore allo stendardo Nazionale concesso al Reparto a Cavallo nel 1965 in occasione del 113º anniversario della fondazione delle Guardie di Pubblica Sicurezza, attualmente è diretta dal Sostituto Commissario Silverio Mariani che, superando la tradizione musicale tipica della Fanfara a cavallo, basata sull'esecuzione di sole marce di cavalleria, ha rinnovato il repertorio del gruppo musicale inserendo brani che spaziano dalla musica contemporanea alla musica classica.
Gruppo storico Urbino
L’Associazione Rievocazioni Storiche Urbino Ducale, fondata nel 1982, è l’Associazione più antica della città di Urbino. Gran parte dei cittadini urbinati, durante questi anni, ha fatto rivivere la prestigiosa “Corte Ducale” rianimando i palazzi severi, i vicoli tortuosi, le suggestive piazzette di questa culla del Rinascimento Italiano e patrimonio dell’umanità che ritrova così suoni e immagini di un passato nei fatti sempre presente. La Festa del Duca mira a un’approfondita riqualificazione del patrimonio di Urbino e di tutto il Montefeltro con la realizzazione di un evento che attraverso l’esplorazione della tradizione promuove una nuova ricerca spettacolare e culturale, che spazia dal teatro alla musica, sino ai “giochi d’arme”. Rievocazione storica, dunque, ma anche ‘evocazione contemporanea’ del ricco lascito culturale e artigianale di queste zone come amano definirla gli organizzatori. L’associazione sfilerà al seguito de I Credendari nelle giornate di domenica, lunedì e martedì e li ospiterà in occasione della Festa del Duca a Urbino che quest’anno si terrà dal 12 al 14 agosto.
Dragoni Rossi
Versatili e coraggiosi, i Dragoni Rossi erano soldati capaci di combattere sia a cavallo sia con le bajonette. Il loro ricordo è legato principalmente alla battaglia di Marsaglia del 4 ottobre 1693, racchiusa nella cornice della Guerra della Grande Alleanza o Guerra dei nove anni, scoppiata in Europa tra il 1688 e il 1697. Specializzato nella ricostruzione storica militare di fine Seicento, ogni anno il gruppo storico rievoca la celebre battaglia.
Reggimento Provinciale Ivrea 1796
L'amore per la città e per lo Storico Carnevale di Ivrea ha portato nel 2013 alla nascita del Reggimento Provinciale d'Ivrea 1796. Negli anni la crescita di un piccolo ma valoroso battaglione ha portato il gruppo a raccogliere una trentina di membri, tra musici e signore vestite d'epoca. Il Reggimento Provinciale d'Ivrea 1796 racconta un pezzo di storia e la gioia di vivere insieme il Carnevale.
Sbandieratori Borgo Don Bosco
Il Borgo Don Bosco è uno dei 21 Rioni del Palio di Asti, dove ogni anno Rioni Borghi e Comuni si sfidano in una corsa di cavalli per la conquista del drappo del Palio. Il Borgo Don Bosco di Asti nasce ufficialmente nel 1981 grazie alla passione di giovani borghigiani legati ai colori gialloblu. Sin da subito, il gruppo Sbandieratori e musici ha dimostrato una grande bravura, prendendo parte ai Campionati Italiani della Lega Italiana Sbandieratori (LIS) e divenendo parte integrante delle manifestazioni astigiane, in particolare del Palio degli Sbandieratori. Nel 2014, il gruppo entra a far parte della Federazione Italiana Sbandieratori (FISB), partecipando ai Campionati Nazionali Giovanili a Carovigno. Questo segna l'inizio di un percorso che culmina nel 2015, quando il gruppo si consolida definitivamente con l'iscrizione di 65 atleti tra musici e sbandieratori di età compresa tra gli 8 e i 50 anni. Nello stesso anno, il gruppo partecipa ai Campionati Nazionali Giovanilidi Ascoli Piceno e ai Campionati Italiani Assoluti di Ferrara, eventi che attirano atleti, appassionati e addetti ai lavori da tutta Italia. Un fiore all’occhiello del gruppo è il settore Under, che include giovani atleti tra gli 8 e i 15 anni, i quali dedicano intere serate agli allenamenti per apprendere questa affascinante e complessa disciplina. Ogni anno, il Borgo Don Bosco partecipa al Palio degli Sbandieratori (Paliotto) che si svolge il sabato successivo al primo martedì di maggio (San Secondo). Qui, i giovani sbandieratori si confrontano in spettacolari esercizi sotto la supervisione di giudici federali FISB. Nel 2015, il gruppo ha vinto il prestigioso "Premio città di Asti", riconoscimento speciale per la qualità delle esibizioni e la spettacolarità dei giochi di bandiera. Le esibizioni del gruppo sono caratterizzate da esercizi spettacolari e coinvolgenti che catturano l'attenzione del pubblico. Tra le performance più amate ci sono la Sfilata, con il porta insegna che apre la parata seguita dai musici, e l'Ingresso, in cui gli sbandieratori, accompagnati dai musici, eseguono coreografie spettacolari. Il Singolo è un esercizio straordinario in cui un singolo sbandieratore fa volteggiare fino a cinque bandiere contemporaneamente, mentre nelle Coppie i due sbandieratori dimostrano la loro abilità tecnica con lanci sincronizzati. Le Piccole (da 3 a 6 atleti) e Grandi Squadre (da 8 a 16 atleti) sono altre esibizioni che mettono in mostra l’abilità e la precisione del gruppo, con la Grande Squadra che si distingue per l’alta difficoltà e la spettacolarità dell’esercizio. Il Gruppo Musici e Sbandieratori del Borgo Don Bosco è sinonimo di impegno, passione e tradizione, ma anche di divertimento e coesione. Ogni esibizione è un mix perfetto di dedizione alla disciplina e di momenti di svago, che arricchiscono l’esperienza di ogni membro del gruppo, coinvolgendo anche il pubblico in un’emozionante immersione nella tradizione sbandieratoria.
Sbandieratori "Ducato di Parma"
Nel 1995 la locale Associazione Turistica “Pro Loco” promuove la formazione di un Gruppo di sbandieratori e tamburi allo scopo di accompagnare il Corteo Storico in occasione dell’annuale manifestazione “Fornovo in Fiera” e di partecipare a poche manifestazioni locali.
Su questa base, grazie a un ampliamento del proprio organico, a un differente approccio all’arte della bandiera, a costanti allenamenti e alla voglia di raggiungere nuovi traguardi, nel 2002 nasce l’attuale gruppo SBANDIERATORI E MUSICI ""DUCATO DI PARMA" di Fornovo Taro, che dall’anno successivo inizia a proporre il proprio spettacolo al di fuori del proprio territorio.
Da quel momento una costante crescita in termini di organico, esperienze, uscite, determinazione, ha condotto la compagnia a riscuotere sempre maggiori consensi, arrivando a eseguire, a oggi, oltre 900 spettacoli in Italia e nel mondo.
In Italia si distinguono le partecipazioni a manifestazioni e rievocazioni storiche nel nord e nel centro del paese, oltreché in Sardegna e Sicilia, con esibizioni, tra le altre, a Parma, Bologna, Bolzano, Brescia, Carpi, Cremona, Fano, Firenze, Iglesias, Mantova, Massa, Milano, Modena, Sassari, Palazzolo Acreide, Palmanova, Perugia, Piacenza, Trieste, Urbino.
All’estero il Gruppo annovera 80 uscite, con spettacoli in Australia, Cina, India, Austria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Liechtenstein, Lussemburgo, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Svizzera.
Gli esercizi, complessi e dinamici, sono caratterizzati da spettacolari lanci di bandiere accompagnati dal suono dei tamburi e delle chiarine.
Nel repertorio è compreso anche un particolare e suggestivo esercizio di squadra con bandiere fluorescenti, eseguito in condizioni di oscurità.
Oggi il gruppo è composto da circa 40 elementi che indossano costumi ispirati al primo rinascimento che riprendono, come le bandiere, i colori della città di Fornovo Taro: bianco, blu, rosso.
Nel simbolo sono richiamati anche simboli e colori del Ducato di Parma.
Sbandieratori Oglianico
Il Gruppo Storico di Oglianico è una storica realtà culturale del comune di Oglianico, fondata nel 1980 con l’obiettivo di preservare e valorizzare le tradizioni locali e la storia del paese. Nato grazie all’impegno di un gruppo di appassionati di storia e cultura locale, il Gruppo si è rapidamente affermato come un punto di riferimento per la comunità e per chiunque sia interessato alla storia medievale. Ogni anno, il gruppo organizza eventi e manifestazioni che coinvolgono cittadini e turisti, tra cui la famosa "Festa Storica di Oglianico" e la "Rievocazione Medievale degli Idi di Maggio", che include cortei storici, spettacoli teatrali e giochi medievali, dando vita alla tradizione storica locale.
Le origini del Gruppo risalgono al 1980, quando un piccolo gruppo di cittadini decise di avviare un progetto di ricerca storica per riportare in vita la storia medievale di Oglianico. Nel corso degli anni, il Gruppo Storico ha arricchito la sua attività, organizzando manifestazioni che celebrano le tradizioni locali e la cultura storica. La principale manifestazione del Gruppo è la rievocazione storica medievale degli Idi di Maggio, giunta alla 43esima edizione, che attira ogni anno un ampio pubblico e comprende attività come la ricostruzione di mestieri tradizionali, tra cui la lavorazione della canapa.
Il Gruppo è anche impegnato nella conservazione dei mestieri tradizionali, raccogliendo e mantenendo manufatti storici, e nella promozione della cultura storica tra le nuove generazioni. Collabora con enti locali, scuole e associazioni culturali, per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza delle tradizioni storiche attraverso attività di educazione e coinvolgimento diretto.
Oggi, il Gruppo Storico di Oglianico è un elemento fondamentale della vita culturale del paese, contribuendo a mantenere viva la memoria storica e a promuovere il patrimonio culturale del territorio, rendendo la storia di Oglianico accessibile e coinvolgente per un pubblico sempre più ampio.
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