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L’8 marzo non è solo una festa: diritti, lotta e memoria per le donne di ieri e di oggi

Dalla lotta per il voto alle battaglie contro la violenza di genere: l’8 marzo è un simbolo di resistenza e conquista. Un augurio a tutte le donne che ogni giorno combattono per la loro libertà e dignità

Auguri a tutte le donne.

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L’8 marzo è universalmente riconosciuto come la Giornata internazionale della donna, un’occasione per celebrare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche per riflettere sulle discriminazioni e le violenze che ancora oggi molte di loro subiscono. Definirla semplicemente "festa" sarebbe riduttivo: l’8 marzo non è solo un giorno per regalare mimose, ma una data che affonda le sue radici nelle battaglie per i diritti e l’uguaglianza di genere.

Ma come nasce questa giornata simbolica? Per lungo tempo si è diffusa la convinzione che l’8 marzo commemorasse l’incendio della fabbrica tessile Cotton di New York nel 1908, in cui avrebbero perso la vita decine di operaie. In realtà, quella tragedia è stata confusa con un altro incendio, avvenuto nella stessa città il 25 marzo 1911, alla Triangle Shirtwaist Company, dove morirono 146 persone, in gran parte donne immigrate, intrappolate in condizioni di lavoro disumane.

L’istituzione della Giornata internazionale della donna, tuttavia, ha radici più profonde e legate alla lotta per i diritti delle lavoratrici e il suffragio femminile. Già nel 1909, negli Stati Uniti, il Partito Socialista d’America proclamò la prima Giornata della Donna. Successivamente, nel 1910, la leader socialista Clara Zetkin propose durante la Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste di Copenaghen di dedicare una giornata alla rivendicazione dei diritti femminili, un’iniziativa che venne poi adottata in diversi Paesi.

L’8 marzo come lo conosciamo oggi divenne ufficiale nel 1921, quando fu scelto per commemorare lo sciopero delle operaie di San Pietroburgo del 1917, un evento che segnò l’inizio della Rivoluzione Russa. Solo nel 1977, le Nazioni Unite riconobbero formalmente questa giornata come International Women's Day, incoraggiando i governi a promuovere politiche di parità e contrasto alla violenza di genere.

Un pensiero a tutte le donne

Oggi, mentre le mimose riempiono le strade e i ristoranti si affollano di cene a tema, non possiamo dimenticare che milioni di donne nel mondo ancora lottano per ottenere ciò che dovrebbe essere garantito a tutti: il rispetto, la libertà e l’uguaglianza.

E allora, auguri a tutte le donne:

  • A quelle che combattono ogni giorno per la propria dignità, sfidando pregiudizi e ingiustizie.
  • A quelle che hanno il coraggio di denunciare violenze e soprusi, rompendo il silenzio imposto dalla paura.
  • A quelle che crescono i figli da sole, facendo da madri e padri allo stesso tempo.
  • A quelle a cui vengono negati i diritti, e a quelle che non li hanno mai avuti.
  • A quelle che vengono sfruttate, abusate, dimenticate, eppure trovano ancora la forza di rialzarsi.
  • A quelle che donano la vita e a quelle a cui la vita è stata brutalmente strappata.
  • E, perché no, auguri anche a quelle che con infinita pazienza sopportano i capricci di noi uomini.

Perché l’8 marzo sia ogni giorno, e non solo una data sul calendario.

La Pro Loco Favria organizza una cena sabato 8 marzo alle ore 20,30 nel Salone Polivalente. Per informazioni cell. 345 72 48 477 - 347 94 48 374 

 

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