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La Storia non si infoiba: Fausto Biloslavo a Ivrea per raccontare le verità sulle foibe

Il giornalista e inviato di guerra Fausto Biloslavo ospite a Ivrea per un incontro sulle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, tra memoria storica e silenzi della politica

Fausto Biloslavo

Fausto Biloslavo

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Le celebrazioni del Giorno del Ricordo si avvicinano, e con esse le iniziative per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica una pagina drammatica della storia italiana: la tragedia delle foibe e l’esodo forzato di migliaia di italiani dalle terre dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia. In questo contesto, sabato 8 febbraio alle ore 20:30, la Sala Santa Marta di Ivrea ospiterà Fausto Biloslavo, noto giornalista e inviato di guerra, per una serata di approfondimento storico e di riflessione.

L’evento, dal titolo “La Storia non si infoiba”, è organizzato da CulturaIdentità Canavese in collaborazione con l’Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio, e sarà un’occasione per analizzare i silenzi, le omissioni e le manipolazioni che hanno caratterizzato per decenni il racconto di quegli eventi. Durante la serata, Biloslavo presenterà il suo libro Verità infoibate – Le vittime, i carnefici, i silenzi della politica, un testo che affronta senza reticenze il dramma delle foibe e il trattamento riservato a migliaia di italiani colpevoli solo di essere tali in territori divenuti, con il mutare degli equilibri geopolitici, parte della Jugoslavia di Tito.

Una memoria scomoda, tra verità e silenzi della politica

La tragedia delle foibe, per anni relegata ai margini della memoria nazionale, è stata riconosciuta ufficialmente solo nel 2004, con l’istituzione del Giorno del Ricordo, ma il dibattito su quei fatti è tutt’altro che chiuso. Ancora oggi, molti sostengono che la narrazione sulle foibe e sull’esodo giuliano-dalmata sia stata a lungo strumentalizzata o addirittura minimizzata per ragioni politiche. L’incontro di Ivrea vuole quindi essere un’occasione per approfondire il tema, dando spazio a testimonianze e documenti che gettano nuova luce su una delle pagine più dolorose del Novecento italiano.

A sottolineare l’importanza della serata è stato anche Alessandro Schirru, coordinatore regionale dell’Unione degli Istriani, che ha dichiarato:

"È sempre un grande piacere partecipare alle iniziative che vedono come ospite e relatore il nostro illustre socio nonché già vicepresidente della nostra Associazione, Fausto Biloslavo, sempre in prima linea per la verità e l'informazione. Insieme per raccontare una storia, delle storie, troppo spesso maliziosamente ignorate per fini ideologici, con l'impegno di dare giustizia a chi la giustizia non l'ha mai avuta in vita".

L’evento di Ivrea assume un significato particolare anche perché, come sottolineano gli organizzatori, la richiesta di realizzarlo è arrivata direttamente dal territorio eporediese, dove esponenti della società civile e della politica locale hanno espresso il desiderio di un momento di riflessione su questo tema storico. CulturaIdentità Canavese, associazione da tempo impegnata nella difesa delle radici culturali italiane, ha dunque colto l’occasione per offrire al pubblico una serata di approfondimento con una delle voci più autorevoli del giornalismo italiano.

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Fausto Biloslavo: una vita da reporter tra guerra e verità nascoste

Nato a Trieste nel 1961, Fausto Biloslavo è uno dei più noti giornalisti italiani specializzati in reportage di guerra. Ha seguito conflitti in Afghanistan, Iraq, Libia, Siria e nei Balcani, raccontando da vicino le dinamiche dei conflitti e le loro conseguenze sulla popolazione civile. Autore di numerosi libri e reportage per testate come “Il Giornale” e “Panorama”, Biloslavo si è distinto per un approccio investigativo e per una narrazione diretta e senza filtri.

Con il suo ultimo libro Verità infoibate, il giornalista ha affrontato uno degli aspetti più controversi della storia italiana, ricostruendo le vicende delle migliaia di italiani uccisi nelle foibe e dei 350 mila costretti all’esodo. Un lavoro basato su documenti d’archivio e testimonianze dirette che sfida anni di rimozione e negazionismo.

Un evento aperto al pubblico

L’incontro di sabato 8 febbraio si terrà presso la Sala Santa Marta di Ivrea, in Piazza Santa Marta, con ingresso gratuito. Gli organizzatori invitano gli interessati a segnalare la propria partecipazione scrivendo a culturaidentita.canavese@gmail.com, anche se l’accesso sarà libero fino a esaurimento posti. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Dario Noascone al numero 348 0424459.

Un appuntamento che si preannuncia intenso e carico di significato, in un momento dell’anno in cui la memoria delle foibe torna a interpellare la coscienza collettiva, tra il dovere del ricordo e la necessità di fare i conti con il passato.

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