Cerca

Evento

"Terra Incognita": al Politeama di Ivrea il film di Enrico Masi sull’energia nucleare e il futuro del pianeta

Un viaggio tra la fusione nucleare di ITER e la vita isolata di una famiglia alpina. Dopo la proiezione, dibattito con il regista

"Terra Incognita": al Politeama di Ivrea il film di Enrico Masi sull’energia nucleare e il futuro del pianeta

Dettagli evento

Martedì 4 febbraio 2025, alle 21:00, il Cinema Politeama di Ivrea ospiterà la proiezione di Terra Incognita, il nuovo film di Enrico Masi, regista e ricercatore, che esplora le implicazioni etiche, sociali ed esistenziali dell’energia nucleare nel contesto dell’Antropocene. L’evento, promosso con il supporto di Legambiente, prevede un ingresso ridotto per i soci e sarà seguito da un dibattito con lo stesso regista, introdotto da Norberto Patrignani.

Il film intreccia due realtà apparentemente distanti ma profondamente connesse: da un lato, la vita di una famiglia che ha scelto l’isolamento in un remoto villaggio alpino, allontanandosi dal progresso tecnologico; dall’altro, l’imponente esperimento atomico ITER, in corso a Caradache, in Francia, dove la fusione nucleare viene studiata come possibile soluzione alla crisi energetica globale. Attraverso questa contrapposizione, Terra Incognita si interroga sulla sopravvivenza dell’uomo nel pianeta che ha plasmato, sul peso degli armamenti, sulle dinamiche economiche e sulle alternative possibili a un modello di sviluppo sempre più vorace.

«Enrico Masi porta a compimento il suo progetto più ambizioso, frutto di anni di ricerca sull’Antropocene – scrive Alessandro Stellino, critico cinematografico e direttore artistico del Festival dei Popoli di Firenze – a partire dalla figura del naturalista Alexander von Humboldt, incarnato nella voce di una narratrice cosmica, il film apre un dialogo tra modelli di sviluppo contrapposti. L’energia atomica e il suo carico simbolico si scontrano con una tensione opposta, il rifiuto dell’industrializzazione e la decrescita, immaginando un futuro possibile che passa anche dalla ricerca di una forma cinematografica nuova, di altissima raffinatezza, magmatica e inafferrabile, lirica e concreta allo stesso tempo.»

Un’occasione per riflettere sul rapporto tra uomo e risorse materiali, sulla sostenibilità di lungo periodo e sulle alternative a un paradigma energetico che continua a dividere il mondo tra innovazione e paura. Dopo la proiezione, il pubblico potrà confrontarsi direttamente con il regista, approfondendo i temi trattati nel film e le scelte artistiche che lo caratterizzano.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori