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Cronaca
07 Gennaio 2023 - 18:16
L'hanno circondata, picchiata e rapinata delle scarpe. Mentre altri li riprendevano. E' scioccante il video che mostra l'aggressione di alcuni ragazzini il 30 dicembre scorso a Chivasso, nel parcheggio sopraelevato del Bennet.
Una "baby gang" in piena regola s'è scagliata contro una ragazzina. Sono tutti minorenni i protagonisti di questa brutta vicenda. Per la verità, nemmeno quattordicenni.
La vittima è poco più di una bambina. E scoppia, com'è inevitabile che sia, il caso in città.
Ma cos'è successo il 30 dicembre scorso, la vigilia di Capodanno, nel parcheggio del centro commerciale?
Un gruppo di minorenni ha prima circondato una coetanea, poi un ragazzo l'ha aggredita alle spalle: l'ha colpita con un calcio alle caviglie e l'ha fatta cascare a terra.
L'aggressione alla ragazzina
A quel punto è entrata in azione un'altra ragazzina: l'ha immobilizzata e ha iniziato a picchiarla e ad afferrarla per i capelli.
La vittima, a terra, ha anche cercato di difendersi, ma nel frattempo quello stesso ragazzo che un attimo prima l'aveva fatta cascare, le ha sfilato dai piedi le scarpe Nike Air Jordan, un paio di sneakers da circa 130 euro.
Mentre sullo sfondo si sentono urla, risate di scherno, sfottò.
La scena è stata ripresa dai telefoni cellulari degli altri ragazzini del branco e il filmato della rapina è finito sui social, iniziando a circolare di chat in chat su whatsapp. Fino a che l'ha notato qualche genitore e l'ha condiviso.
A liberare la ragazza è stato l'intervento di un cliente del centro commerciale che, salito nel parcheggio per caricare la spesa sull'auto, ha visto la scena ed è intervenuto.
L'aggressione è avvenuta nei pressi del Bennet
La vittima è così riuscita a contattare il 112 e in pochi attimi i carabinieri agli ordini del capitano Urbano Marrese l'hanno raggiunta. Poco dopo sono arrivati anche i suoi genitori.
I militari hanno impiegato una mezz'ora a rintracciare i protagonisti della rapina, che nel frattempo si erano allontanati: si tratta di un ragazzo e una ragazza, entrambi di 13 anni.
Per loro è scattata la segnalazione per rapina alla Procura della Repubblica dei Minori. Non sono stati denunciati solo perché, per legge, il minore "infra-quattordicenne" non è mai imputabile.
Saranno poi i magistrati, eventualmente, a consigliare alle famiglie un percorso di recupero da adottare per i propri figli.
Intanto i carabinieri stanno cercando di identificare anche gli altri ragazzi che hanno assistito all'aggressione e, anziché intervenire, hanno ripreso con i telefonini la scena.
Le scarpe della vittima sono state poi ritrovate poco più in là dal luogo dell'aggressione.
Intanto c'è sconcerto, rabbia, preoccupazione tra i genitori. Lunedì 9 gennaio tutti i protagonisti di questa brutta vicenda si ritroveranno a scuola. Compresi i genitori che accompagneranno i propri figli.
E' da tempo ormai che le cronache chivassesi raccontano, di tanto in tanto, delle scorribande di "baby gang". A scuola, ma anche in centro. Dalle panchine distrutte nelle piazze, ai contenitori dell'immondizia divelti e fatti rotolare sotto i portici di via Torino. Fino alle botte che ogni tanto scappano, i pestaggi, i raid contro qualche minorenne. Il quadro è inquietante.
Come sono inquietanti certe azioni. La scorsa estate due minorenni, di 15 e di 16 anni, intorno alle 23 di una sera di luglio, hanno preso a calci, fino a sfasciarla completamente, una scatola di derivazione elettrica della casa di riposo "Opera Pia Clara", in via Italia 14.
Il gesto dei minori, assolutamente folle e ingiustificato, ha costretto gli anziani ospiti della struttura e il personale a rimanere senza corrente elettrica per circa un'ora: al buio e con i condizionatori staccati, fino a che i tecnici intervenuti sul posto per riparare il guasto non sono riusciti a riportare la corrente alla struttura.
I due giovani chivassesi sono stati denunciati per danneggiamento.
Questi episodi confermano come esista un problema di "sicurezza in città", il cui emblema sono la stazione ferroviaria, il Movicentro, piazza Garibaldi.
Qui gli schiamazzi, le molestie, gli atti vandalici di gruppi di giovani e meno giovani sono quasi all'ordine del giorno.
Alcuni bivaccano nei pressi della stazione, altri spacciano, altri ancora sono ubriachi sulle panchine, urinano su muri delle case e sulle saracinesche dei negozi.
La politica ne ha già discusso in tutte le sedi, Consiglio comunale e giornali compresi. Ma non basta ancora.
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