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Economia

Banca d'Alba. Il nuovo direttore? Va a lavorare a piedi tutti i giorni...

Conferenza stampa di presentazione del bilancio semestrale: chiude con 40 milioni di utile

“Banca d’Alba si è posta l’ambizioso obiettivo di mantenere una presenza capillare sui propri territori di vocazione, non solo nei principali centri urbani, ma anche e soprattutto in quelle realtà in cui la desertificazione bancaria rappresenta un ostacolo allo sviluppo e al mantenimento dell’economia. Abbiamo tenuto fede alla missione dichiarata nel nostro Statuto, provvedendo al supporto di tutte le iniziative a sfondo culturale meritevoli e promosse dal territorio per il territorio, sulla base della volontà dimostrata dagli organizzatori, siano essi prestigiosi enti culturali o associazioni locali, di restituire cultura al territorio in maniera autentica e costruttiva...”

Così, il Presidente di Banca d'Alba Tino Cornaglia, questa mattina, nella splendida cornice del Circolo dei lettori di Torino, alla presentazione dei numeri di bilancio dei primi sei mesi di quest'anno. Non a caso a Torino, considerando che è proprio dalle filiali della Città metropolitana che si è avuta, negli ultimi anni, la crescita più consistente.

Come sta andando? Bene, anzi no, benissimo.

Il risultato è infatti pari a 40 milioni di euro di utile, perfettamente allineato con gli 80 con cui si è chiuso il 2022.

Per Cornaglia un'occasione per guardare indietro alle tante cose già realizzate ma anche al futuro con il nuovo direttore generale  Enzo Cazzullo, 48 anni.

Da sinistra, il direttore Cazzullo e il presidente Cornaglia

"E' la nostra prima conferenza stampa insieme - ha più o meno sottolineato Cornaglia non nascondendo tutta la sua soddisfazione - E' qui da soli 3 mesi (dal 1° giugno 2023, ndr) ma siamo già entrati in piena sintonia. E' il direttore che volevamo. Abita ad Alba. Vive ad Alba. Ha tre figli maschi. Viene a lavorare a piedi. Incontra i cittadini e parla con loro...".

Insomma un direttore per una banca che vuole continuare ad essere quello che è sempre stata.

Vicina ai cittadina, con gli sportelli aperti anche al pomeriggio e con gli utili che non finiscono in tasca ma a patrimonio, per dare solidità e sicurezza.

Una banca cooperativa che ha ancora l'ambizioso obiettivo di far "felici" i propri clienti che sono poi i suoi soci.

Come? Con i mutui che non ti impiccano e prestiti pensati ad hoc per le famiglie nei momenti del bisogno.

"La crescita costante ed equilibrata di Banca d’Alba - ha preso la parola Cazzullo - trova conferma nei dati della relazione semestrale 2023: i volumi hanno raggiunto gli 11,3 miliardi, i Fondi Propri salgono a 480 milioni, il Tier1 si attesta al 22% e il Total Capital Ratio al 24,2%, ma il dato che sorprende sempre di più è il numero di Soci che raggiunge i 62.462, mantenendo il primato italiano dell’istituto piemontese per numerosità della compagine sociale nel panorama del Credito Cooperativo... L’espansione di Banca d’Alba contempera la necessità di rafforzare la propria solidità patrimoniale preservando l’unicità del suo modello di servizio, focalizzato sulla copertura capillare del territorio in cui opera e sulla relazione con la clientela, ponendo prima di tutto il Socio e il cliente al centro, garantendo sempre, con le sue 73 filiali, un riferimento certo a cui indirizzare le proprie esigenze. Banca d’Alba rappresenta, in 14 comuni su 60 in cui è presente un suo sportello, l’unico istituto bancario di riferimento per i cittadini”.

Tra le principali novità ci sono due prossime aperture in Piemonte: a Verbania, per potenziare il polo del VCO, e a Novara, in continuità con l’indirizzo di sviluppo nei luoghi non presidiati dal credito cooperativo, iniziato nel 2021 con l’apertura della sede distaccata di Genova.

"Le nuove iniziative in campo extra-bancario - ha ancora aggiunto Cazzullo - certificano una Banca attenta alla cultura, ma anche alla cura della salute, attraverso l’attività dei cinque centri medici in Piemonte e Liguria, e della nuova “Casa della salute” a Vische nel Canavese, a cui i Soci possono rivolgersi, accedendo gratuitamente a trattamenti fisioterapici...". 

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