Cerca

REPORTAGE

Viaggio nella galassia no vax: la raccolta di tutti i complotti

Tra vaccini, "sieri" e teorie del controllo

Vaccini, controlli, poca sperimentazione e sterminio di massa. 

Se dovessimo riassumere in poche parole l’incontro che ha avuto luogo sabato 6 maggio al Pala200 di Settimo, sarebbero proprio quelle sopracitate. A presenziare all’evento “Dalla pandemia alla guerra, 3 anni di storia” sono stati quasi in 1000, tra cittadini, dottori, personale medico, avvocati e gente del jet set. Una cosa li accomuna: sono tutti arrabbiati, in protesta e convinti che i vaccini siano stati inutili. 

“Ma è vero che le terapie intensive non erano così piene?” chiediamo a uno dei passanti. “Sì erano piene, e ve lo spiego io perché - attacca lui - quel criminale maledetto che spero finisca i suoi giorni a marcire in galera, Speranza, ha detto che Tachipirina e vigile attesa erano sufficienti a contrastare il virus. Quella era la morte, quando ti accorgevi di avere il Covid era ormai troppo tardi”. A fianco a lui, un altro solone rincara: “i dottori che prescrivono paracetamolo e vigile attesa sono dei coglion*. Io non sono laureato, ma per alcune cose ne so molto di più dei medici”. Ah ecco. 

Alcuni dei presenti sugli spalti del Pala200

Ma allora perché c’è stata così tanta pressione nel farci vaccinare? Andrea Stramezzi, medico e dentista presente alla manifestazione, afferma: “semplice, questioni economiche”. E fin qui ci potrebbe anche stare, ma a onor del vero è un atteggiamento abbastanza normale. Le case farmaceutiche lucrano sulla pandemia, l’industria delle armi sulla guerra e, se da domani fossimo tutti allergici al cotone, chi produce seta o altri materiali prospererebbe. Non è questione di complotti. La cosa più curiosa (per non dire allucinante) che emerge però è un’altra: c’è stata tanta pressione per farci vaccinare perché “ci vogliono controllare” e “vogliono sterminarci, eravamo troppi”

Andrea Stramezzi

Ma quindi in sostanza, perché tutte queste persone sono andate all’incontro? E cosa centra la guerra con la pandemia? “Siamo qui perché non ci fidiamo della televisione, per dire la verità rispetto alla narrazione che da due anni loro ci impongono”. Ma loro chi? I mass media, i servi del potere, i seguaci del Grande Reset, ma sì mettiamoci anche quelli che ci vogliono sostituire con gli immigrati, “razze più facili da addomesticare” (sì, questa è una citazione, vedere il video per credere).

Tra tutti, poi, c’è anche chi si stupisce di essersi vaccinato e di essere ancora vivo, “perché ultimamente ci sono moltissime reazioni avverse che non ci raccontano”, e c’è anche chi dice di essere venuto “per prendere un caffè”, sarà che si vergognavano? Bah. 

Ciliegina sulla torta, tra sieri iniettati e microchip, la reazione dopo il video. A seguito del nostro reportage c’è stata una levata di scudi per quanto affermato nelle interviste . Ma come? Tanto liberi di pensarla diversamente dal “mainstream” e se poi qualcuno parla di “razze”, “controllo”, “guerra biologica” e “sostituzione etnica” allora non va bene? 

Insomma, complotti. Complotti ovunque. Piani per controllarci, per sterminarci e ridurci in silenzio, ma se qualcuno dei partecipanti si permette di fare affermazioni un po’ più “forti” allora no, non va bene nemmeno quello. 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori