PAOLA GIANOTTI

CICLISMO La crisi? Può diventare la molla per partire. È quello che è successo a Paola Gianotti, 32enne di Ivrea che, dopo essere stata costretta a chiudere l'azienda di eventi sportivi che aveva avviato dopo la laurea in Economia, ha deciso di pedalare. Non una metafora, ma un progetto da Guinness dei Primati. Per entrare nel Guinness, Paola si è prefissata di percorrere 29mila chilometri in 145 giorni, una settimana in meno rispetto al primato realizzato due anni fa dalla greca Juliana Buhring. Purtroppo il suo “sogno” iniziato l'8 marzo si è interrotto momentaneamente a causa di un grave incidente stradale avvenuto in Arizona il 16 maggio che le ha causato la frattura di una vertebra. Ma l'eporediese non molla e farà di tutto per riprendere la propria impresa da dove l'ha interrotta, ovvero dagli oltre 14mila chilometri percorsi. La ripartenza è una certezza. Da sempre amante dei viaggi “zaino in spalle” e dello sport in generale, Gianotti ha praticato triathlon, sci, alpinismo, immersione subacquea e thai boxe. Nel suo recente passato figurano altre imprese sportive: gare podistiche, ciclistiche e di triathlon su distanze sprint, olimpiche e mezzo Ironman. “Escape from Alcatraz” nel maggio 2010, immersioni sotto i ghiacci nel triennio 2010-2012, ascesa Aconcagua (7.000 metri), Fisher Strongman Run e ascesa Kilimangiaro, tutte nel 2011. Infine una spedizione in kayak in Groenlandia targata 2012. Una come Paola Gianotti non si lascia abbattere facilmente dalle avversità della vita. La sua forza d'animo e la sua determinazione sono un segnale importante per tutti, sportivi e non. In questi giorni si sta allenando per tornare in forma il prima possibile e soprattutto per risalire in sella alla sua “Hobo”, la tanto amata bicicletta. Lo dice anche il nome della sua impresa: “keep brave” una vera e propria esortazione a tenere duro, a non mollare mai, in un’impresa sportiva come questa, ma anche, soprattutto, nella vita di tutti i giorni.