Cerca

Rugby

Intensità, agonismo e bel gioco: che derby tra VII Rugby e CUS Torino

I gialloblu settimesi provano con il cuore e la determinazione a ribaltare le sorti della gara, ma è troppo tardi

Matteo Canzani

L'ala Matteo Canzani è andata in meta contro il CUS Torino

Pubblico delle grandi occasioni in via Cascina Nuova a Settimo Torinese per il derby di serie A1 tra VII Rugby e CUS Torino: oltre 400 gli spettatori sulle tribune, bel gioco, intensità, agonismo, tifo caldo e rumoroso, tutti gli ingredienti tipici di una stracittadina. Alla fine, un risultato che premia l’esperienza e il cinismo dei ragazzi di coach Filippo Bianco, ma che al tempo stesso non rende merito al grande cuore nell’interpretare il match da parte dei ragazzi in maglia gialloblu.

VII Rugby CUS ANNA SCALERA

VII Rugby e CUS Torino si sono affrontate davanti a oltre 400 spettatori (FOTO DI ANNA SCALERA)

L’incontro vive per 20’ sul piano dell’equilibrio assoluto: il CUS preme con più intensità, ma trova una diga invalicabile nella retroguardia settimese. Le mete di Gianmarco Perrone tra gli ospiti e Matteo Canzani per il VII sono i primi acuti che animano la partita; si va all’intervallo sul 10-10, grazie anche alle trasformazioni e ai calci di George Reeves e Alessandro Russo.

Matteo Canzani

Matteo Canzani del VII Rugby Torino

Nella ripresa vien fuori la maggiore esperienza degli ospiti, che si portano a condurre sul punteggio di 13-32. In apertura di tempo il solito Reeves realizza con tre punti dalla mattonella, subito ribattuto da Russo all’8’. Poi, solo sofferenza per il VII Rugby: dal 12’ al 24’ Ignacio Bau, Edward Reeves e Lorenzo La Terza rifilano un triplo colpo da ko al XV di casa.

Christian Angotti

Il pilone gialloblu Christian Angotti è stato l'ultimo dei suoi a mollare

I gialloblu di coach Giampiero De Carli trovano però forza e cuore per stringere d’assedio la retroguardia cussina e, trascinati dal tifo della tribuna e da uno scatenato Christian Angotti, si portano fino al -5 (27-32), ma non c’è più tempo. Il derby è del CUS. Forse sarebbero bastati ancora cinque minuti al VII Rugby, tuttavia la meta della speranza di “Ciccio” Angotti è arrivata al 40’, troppo tardi per coltivare il sogno.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori