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Quel nientologo di Volpatto

Fine scuola

Un anno scolastico senza pandemia: una riflessione sul futuro

Fine scuola

Fine scuola (foto di repertorio)

Cari bimbi, cari ragazzi, manca un attimo all’ultimo giorno di scuola di un anno finalmente normale, senza blocchi, pandemia, lock-down, nè mascherine. L’anno appena passato lascerà nei vostri cuori un po’ di nostalgia, un po’ di futuro, un po’ di speranza, e la preghiera che il prossimo giro il cammino sia felice felice. E che la scuola sia sempre vita, amicizia vera e diventi per voi ciò che è stato per noi: curiosità, conoscenza, crescita, passione. Non soltanto socialità, non si va a scuola solo per stare con gli amici, per quello c’è il parco giochi. Preparazione, sapere, cultura devono venire prima.

Cari bambini, cari ragazzi, come ogni anno la scuola è stata faticosa per voi e per i vostri maestri che non hanno mollato mai: i successi piccoli o grandi passano attraverso la fatica, senza la quale non si va da nessuna parte. Progredire, crescere, migliorare, da sempre sono un premio all’impegno e sono metafore della vita: dal cielo non piove nulla, o poco, e comunque non come vorremmo. Cari bambini, cari ragazzi, la scuola è educazione, parola antica e purtroppo un po’ in disuso, ma il linguaggio, i comportamenti, gli atteggiamenti nascono, oltre che in famiglia, a scuola. Lì diventate donne e uomini consapevoli, donne e uomini forti, donne e uomini e basta. Inoltre, ed è una grande fortuna, la nostra è una scuola cosmopolita, vi confrontate con altre culture, lingue, tradizioni, ed è bellissimo poiché potete scoprire il mondo - e noi con voi - senza muovervi dalla vostra città. Per questo è ancora più necessario che impariate a rispettarvi e a rispettare gli adulti al vostro fianco. Sui banchi, sapete, sono nati affetti che ancora oggi condividiamo e fanno felici i cuori di chi si incontra un’altra volta, anche dopo anni, perché l’amicizia, come l’amore, può nascere dallo studio, sui libri, dall’impegno, nella passione. Cari bambini, cari ragazzi, la scuola è passione perché una cosa che dà letizia la si fa più volentieri. Imparare, crescere, studiare sono cose belle, anche se impegnative. Se vi piace farle, tornerete a scuola con gioia. Subito, già dal prossimo anno. E vorreste che non finisca mai.

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