SAUZE. Alex Zanardi a lezione di vita scivolando sulla neve

Nello sport, come nella vita, "la disabilità è un fattore relativo", che non può dissuadere dal provare esperienze, emozioni nuove. E se a dirlo, sulla neve di Sauze d'Oulx, tra le montagne olimpiche del torinese, è il campione paralimpico Alex Zanardi c'è davvero da crederci. Qualsiasi traguardo sembra raggiungibile per l'ex pilota di Formula 1, tre titoli mondiali di handbike nel 2013, che si appresta a tornare al volante per gareggiare sulla Bmw Z4 GT3 nel campionato di Sprint Series. Ma la passione che l'ha portato in Piemonte, in qualità di testimonial, è per lo sci, che a Sauze da 11 anni si unisce al progetto sociale 'SciAbile', promosso da Bmw Group Italia in collaborazione con la Scuola Sci Sauze d'Oulx Project per avvicinare persone affette da disabilità motorie, cognitive o sensoriali agli sport invernali. Sono oltre 750 le persone di tutte le età che hanno potuto provare il brivido di una discesa, assistiti da personale qualificato e tecnicamente preparato. Bmw Italia copre il costo del corso base e il noleggio dell'attrezzatura, mentre la Vialattea offre lo skipass a prezzo ridotto. E su queste basi alcuni partecipanti sono diventati veri e propri agonisti, come gli atleti di 'Slalomabile', che oggi hanno sfidato Zanardi sugli sci. "E' un'emozione vedere come le persone che partecipano a questa esperienza ne ricavino un'opportunità per la loro vita - commenta il campione di Londra 2012, tra una discesa e l'altra -. Non è l'aver perso qualche pezzo per strada che può rappresentare un limite, anzi spesso da qui nasce la fiducia e la curiosità di provare a fare anche altro". Proprio come fa Zanardi, che però non vuol saperne di essere definito un esempio: "In fondo - conclude sorridendo - sono qui perché mi diverto".