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TORINO. Albergatore non versa tassa soggiorno, 2 anni per peculato

TORINO. Albergatore non versa tassa soggiorno, 2 anni per peculato

Tribunale di Torino (foto archivio)

Per non avere versato versato al Comune di pertinenza la tassa di soggiorno un albergatore dell'Alta Valle di Susa è stato condannato a due anni di carcere, dal tribunale di Torino, dopo un processo in cui è stato accusato di peculato. I giudici hanno accolto le richieste del pm Giovanni Caspani. La somma contestata - per un periodo compreso fra il 2012 e il 2015 - è di circa diecimila euro. Si tratta di uno dei numerosi fascicoli aperti a Palazzo di Giustizia dopo una campagna di accertamenti della Guardia di Finanza sulle strutture ricettive della provincia: nel mirino c'e' il mancato versamento (o un ritardo) ai Comuni della tassa di soggiorno. La linea degli inquirenti aveva già trovato conferma in Cassazione, dove il primo dei procedimenti è terminato con una condanna definitiva a ventiquattro mesi di reclusione. Quanto al processo terminato oggi, la sorella dell'albergatore, in aula, ha affermato che si scelse di non chiedere la tassa per il timore di "perdere il cliente". La somma in contestazione, comunque, in seguito fu versata al Comune.
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