Scanderebech: "La Fiat è diventata grande qui e qui deve rimanere..."

"Il futuro di Fiat in Italia, secondo le notizie che circolano, sembra segnato, l'azienda è ai ferri corti con politica e sindacati. Ma se Fiat oggi si permette il lusso di investire nel mondo ricavando utili dichiarandosi multinazionale, lo deve agli italiani, in particolare ai tanti meridionali costretti in passato ad emigrare al nord, e non "è giusto che ora questa crisi la paghino solo gli italiani". Lo afferma Deodato Scanderebech, parlamentare indipendente, che in una nota aggiunge: "oggi che la crisi attanaglia il Paese e mette il sistema produttivo italiano nelle condizioni di dover competere con la crisi globale, chi di italianità ha vissuto costruendovi sopra la propria fortuna, non dovrebbe dimenticare il passato a favore dei propri interessi. Poiché l'acronimo FIAT significa fabbrica italiana automobili Torino, Marchionne ha l'obbligo morale di mantenere l'occupazione in Italia". "Se la Fiat è oggi una grande multinazionale - conclude - lo si deve anche all'impegno di tanti in questo Paese. E' triste constatare che in nome del profitto si cancellano oltre un secolo di collaborazione, le proprie radici, vanificando quei rapporti che hanno legato Torino, il Piemonte e l'Italia tutta alla Fiat. Sarebbe una perdita troppo importante; ci sono valori che non possono mai essere messi in vendita".