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TORINO. Carceri: Boeti,droghe leggere libere diminuirebbero detenuti

TORINO. Carceri: Boeti,droghe leggere libere diminuirebbero detenuti

Nino Boeti

"Non è vero che è cresciuto il numero dei delinquenti stranieri in Italia, ma il contrario. E poi i detenuti stranieri sono in carcere soprattutto per reati di droga. Se si legalizzassero le droghe leggere diminuirebbero di almeno due terzi. Un bel risparmio per le casse statali considerato che un detenuto 'costa' 55.000 euro l'anno". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Nino Boeti, oggi in un incontro in Regione con i garanti dei detenuti piemontesi. "Sul mondo della delinquenza straniera e non solo si sta cercando di dare un'idea diversa dal reale, strumentale - aggiunge Boeti - basta pensare che nel 2008, a fonte di 3 milioni di immigrati residenti sul territorio, la popolazione carceraria straniera ammontava a 21.562 unità. Nel 2018 gli stranieri residenti sono saliti a 6 milioni e i detenuti stranieri sono scesi a 19.868. Inoltre per gli stranieri è più difficile ottenere la concessione di pene alternative al carcere perché generalmente non hanno una casa, una famiglia o un lavoro a cui fare ritorno di giorno. Così restano in carcere, anche se con pene relativamente leggere, senza riuscire a migliorare la loro situazione futura, con tutti i danni che questo comporta alla nostra comunità".
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