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TORINO. Sanità: Saitta, punto nascita Casale sarà potenziato

TORINO. Sanità: Saitta, punto nascita Casale sarà potenziato

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"Stiamo lavorando a un progetto per potenziare il punto nascita di Casale, attraverso un nuovo modello di gestione integrata con l'azienda ospedaliera di Alessandria. La Regione non intende chiudere il reparto ma piuttosto rilanciarlo. Nei mesi scorsi ho chiesto una deroga al Ministero della Salute per salvarlo, in virtù del fatto che l'ospedale garantisce la sicurezza in quanto sede di Dea di I livello, e per il piano di rafforzamento che stiamo preparando". Così l'assessore alla Sanità del Piemonte, Antonio Saitta, sul futuro del punto nascita di Casale. "Il Ministero - spiega Saitta - aveva già chiesto alla Regione di chiudere il punto nascita perché i parti sono al di sotto della soglia dei 500 previsti: nel 2017 sono stati 399. Noi abbiamo risposto chiedendo una deroga, con l'impegno di definire una nuova organizzazione integrata tra Asl e azienda ospedaliera di Alessandria, finalizzata a far aumentare i parti a Casale fino a 550-600 l'anno entro i prossimi due anni". "Ai nuovi direttori generali - aggiunge - ho assegnato come obiettivo la creazione di un modello di gestione integrato tra i punti nascita di Casale e Alessandria. L'ospedale di Casale resta un presidio fondamentale per l'attività sanitaria della provincia di Alessandria".
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