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TORINO. No Tav: "E' falso che con lo stop ci sia una penale da 2 miliardi"

TORINO. No Tav: "E' falso che con lo stop ci sia una penale da 2 miliardi"
"Da alcuni giorni viene diffusa dai media con preoccupante insistenza la notizia originata dal Commissario Straordinario di Governo per la Torino-Lione Paolo Foietta che, nel probabile caso di sospensione/cancellazione del progetto Torino-Lione, l'Italia dovrebbe pagare 2 miliardi di Euro di penalità. L'affermazione di dover pagare delle penali è palesemente falsa e fuorviante, chiediamo a chi l'ha fatta di portare le prove in un confronto pubblico". E' quanto si legge in un comunicato di Presidio Europa, una delle articolazioni del movimento No Tav della Valle di Susa. "Gli accordi dell'Italia con la Francia del 2001, del 2012 e del 2015 e con la Ue del 2015 - prosegue la nota - prevedono la messa in esercizio di nuova linea ferroviaria solo al momento in cui la saturazione della linea esistente sarà dimostrata. Al momento sono stati condotti solo lavori di studio geologico; allo stato non è quindi prevedibile la data di avvio dei lavori definitivi della tratta transfrontaliera (Tunnel di base di 57 km). Non sono previste penalità in caso di sospensione e/o risoluzione degli accordi".
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