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TORINO. Migranti: somalo ex Moi, secchi acqua non risolvono problemi

"Ho chiesto scusa agli agenti e agli operatori, perché questo non è un modo di fare corretto. Non ci si comporta così e non si risolvono così i problemi. Non si può tirare l'acqua contro i poliziotti". A parlare è Abdukri, 32 anni, uno dei migranti dell'ex Moi dissociatosi dai connazionali che questa mattina hanno impedito agli agenti della Digos di accedere agli scantinati lanciando alcune secchiate d'acqua. Abdukri arriva da Mogadiscio, in Somalia, e dopo essere stato in Germania per un anno e mezzo, è tornato in Italia. Da tre mesi vive all'ex Moi. "Non è un bel posto dove stare, ci sono tanti problemi - racconta -. Ma il mio documento è scaduto e non posso lavorare. In Somalia facevo il pescatore, in Germania ho lavorato in un'azienda. Qui, senza documenti, non posso fare nulla. Ma per risolvere la situazione bisogna parlare, trovare un accordo. È questo che sto cercando di spiegare agli altri occupanti".
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