TORINO. Firme false Pd: sfilano testimoni a processo Rocco Florio

"Avevo sempre raccolto firme per organi interni al partito. Era la prima volta che lo facevo per le elezioni amministrative". Si è difeso così, questa mattina in Tribunale a Torino, Antonino Ippolito, il consigliere della circoscrizione 5 passato da essere semplice testimone a testimone assistito (perché indagato in un procedimento connesso) nel processo a Rocco Florio, ultimo imputato dell'inchiesta sulla validità delle firme che accompagnarono la presentazione delle liste del Pd alle ultime elezioni regionali nel 2014. "Non pensavo - ha aggiunto - che alla raccolta delle firme avrebbe dovuto essere presente un autenticatore". La posizione di Ippolito è cambiata a seguito delle dichiarazioni, rilasciate in aula lo scorso 9 maggio, in cui aveva raccontato di aver raccolto le firme senza la presenza dell'autenticatore Rocco Florio e di avergliele poi consegnate in un secondo momento. Le sue parole sono state ritenute dal giudice Giorgio Balestretti autoincriminanti e legate a un concorso in falso ideologico. Dopo Ippolito si sono susseguiti altri testimoni. La maggior parte di loro ha riconosciuto la propria firma, ma ha detto di non ricordarsi le persone presenti.