TORINO. Abuso sessuale su bimba tre anni, intera famiglia assolta

Genitori e nonni processati e assolti dall'accusa di abusi sessuali sulla loro bimba di tre anni e mezzo. Una vicenda che si è chiusa oggi in tribunale, a Torino, con una sentenza che scagiona tutti i quattro componenti della famiglia "perché il fatto non sussiste". Il caso era sorto nell'estate del 2013 dopo una segnalazione dell'ospedale infantile Regina Margherita, dove la piccola era stata ricoverata per una ferita considerata "inspiegabile" dalla madre.

I pubblici ministeri avevano chiesto diciotto anni di carcere per il nonno, considerato l'autore materiale della violenza. Gli altri erano stati chiamati in causa con l'accusa di avere taciuto il fatto o per non averlo impedito: per la nonna erano stati invocati undici anni, per la mamma nove; solo per il padre era stata proposta l'assoluzione.

La giovane donna aveva portato la figlioletta al pronto soccorso dell'ospedale del paese in cui abita affermando di non sapere cosa avesse provocato la lesione. In seguito era stato disposto il trasferimento a Torino. I consulenti della procura avevano affermato che il trauma doveva risalire ad almeno 24 ore prima e, a quel punto, i sospetti si accentrarono sul nonno, che aveva dormito con lei. Gli avvocati difensori (Lorenzo Imperato, Andrea e Michele Galasso, Giacomo Francini, Raffaella Enrietti) hanno replicato, fra l'altro, che non c'è una certezza scientifica né sulla natura del trauma né sui tempi.

La famiglia è stata definita "modesta ma normale". Il nonno è in pensione, padre e madre lavorano come operai. La bimba fu portata in una comunità nel settembre del 2013, un mese dopo il ricovero. In seguito fu aperto un procedimento per l'adottabilità.