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TORINO. Sanità: Nursing up, a Vercelli vicini al collasso

TORINO. Sanità: Nursing up, a Vercelli vicini al collasso

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Carenza di personale al limite del collasso del sistema, turn over inesistente, orari sempre più pesanti, impossibilità di coprire i turni con le ferie che si avvicinano o anche solo per la malattia di un collega. La situazione della sanità vercellese e nei due ospedali, il Sant'Andrea e in quello di Borgosesia, è descritta così dal Nursing up. Il segretario provinciale Alfredo Iarrobino e il segretario regionale Claudio Delli Carri, si dicono pronti "a ogni azione di protesta necessaria a rompere un sistema che si regge solo sulla continua disponibilità al sacrificio, di ore, di lavoro e di fatica, degli infermieri".

"L'unica soluzione per rilanciare la sanità sono le assunzioni a tempo indeterminato - sostiene Iarrobino - e non i 'sistemi-tampone' adottati con assunzioni a tempo determinato, perché inserire in turno persone temporaneamente, senza codificare in modo armonico il loro ruolo, rischia di creare altro caos a discapito ancora una volta dei malati. Basta con le forzature contrattuali a danno del lavoratore e con le pronte disponibilità eccessive".

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