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09 Marzo 2016 - 12:34
Il 2 febbraio 2014 sparò tre volte al convivente, in un alloggio di Torino, al termine di una lite.
L'uomo, Giuseppe Denaro, 47 anni, morì dopo tre giorni di agonia. E oggi la Corte d'assise d'appello ha confermato per l'imputata, la cinquantatreenne Provvidenza Schifaudo, la condanna a 7 anni e 4 mesi inflitta in primo grado: la donna era stata riconosciuta seminferma di mente.
In aula l'avvocato difensore, Basilio Foti, ha spiegato che Enza, come era chiamata, veniva spesso tradita da Giuseppe. A scatenare il raptus omicida, ha ribadito il legale, sarebbe stata un'ultima frase del convivente accompagnata da una risata sarcastica: "piuttosto preferisco farlo con un uomo". I giudici non hanno concesso l'attenuante della provocazione, confermando però lo status di seminfermità.
Dopo avere sparato, Enza chiamò i carabinieri. Ora è in una casa di cura.
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