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28 Novembre 2015 - 11:05
Arresto (foto d'archivio)
Un afgano di 22 anni è stato fermato alla frontiera italo-francese di Bardonecchia, su un treno Tgv della tratta Parigi-Milano, per il possesso di 23 schede sim e di telefonini su cui erano salvate foto di guerra in Siria e Iraq, una delle quali ritraeva due miliziani con sei teste appena tagliate. Il giovane è stato condotto al Cie di Torino.
La vicenda risale ai giorni scorsi e oggi è stata rivelata dal quotidiano La Stampa. Il giovane era stato arrestato per ricettazione ma in seguito è stato scarcerato da un gip perché non è stato possibile accertare il reato. Il pm Andrea Padalino ha comunque disposto degli accertamenti.
"Il mio cliente - ha spiegato l'avvocato d'ufficio Andrea Battisti - non è stato in grado di dire dove e come aveva trovato o acquistato i cellulari". Il ventiduenne ha raccontato di avere vissuto dieci anni a Londra e avere deciso di trasferirsi a Roma per chiedere asilo politico. "Ero fuggito dal mio Paese - ha spiegato davanti al giudice - perché ho uno zio talebano e voleva obbligarmi a combattere".
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