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16 Giugno 2015 - 17:01
stamina
Il metodo Stamina è "un'enorme truffa scientifica". Lo definisce così il gup torinese Potito Giorgio, nelle motivazioni della condanna a sei mesi di Carlo Tomino, componente dell'Aifa, e a due anni di Marcello La Rosa, ex socio di Davide Vannoni. "L'attività - scrive il gup - si è sempre svolta al di fuori dalla normativa vigente".
Vannoni, nello stesso procedimento svoltosi col rito abbreviato, ha patteggiato una condanna a un anno e dieci mesi. Hanno patteggiato anche altri sei imputati, mentre i medici degli Spedali Civili di Brescia, andranno a processo con rito ordinario nel giugno 2016.
"Emerge chiaramente - scrive il gup Giorgio - come l'attività del gruppo Vannoni, per tutto il periodo in cui si è protratta (ossia tra il 2007 e il 2014) ed in tutte le sedi in cui si è dislocata, si sia sempre svolta del tutto al di fuori della normativa vigente, presentando peraltro aspetti di segretezza incompatibili con le più elementari regole deontologiche che dovrebbero disciplinare l'attività medica".
Dopo avere ripercorso il contenuto delle consulenze tecniche disposte durante il processo, il giudice conclude che "si deve ritenere che sia stata raggiunta la prova non solo all'inutilità e della mancanza di fondamento scientifico del cosiddetto metodo Stamina, ma anche alla potenziale nocività e pericolosità dello stesso".
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