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TORINO. Omicidio Trecate: Cutrì confessa, pena scende a 26 anni

TORINO. Omicidio Trecate: Cutrì confessa, pena scende a 26 anni

Tribunale

La corte d'Assise d'Appello di Torino ha inflitto 26 anni di carcere a Domenico Cutrì, l'uomo accusato dell'omicidio di un polacco avvenuto nel 2006 a Trecate (Novara). Il processo è stato celebrato dopo l'annullamento, da parte della Cassazione, della precedente condanna all'ergastolo.
Cutrì, in aula, ha confessato il delitto. Lo scorso anno era stato fatto evadere mentre si trovava in tribunale a Gallarate per un processo: l'azione, condotta da un gruppo di persone armate, sfociò in una sparatoria in cui perse la vita il fratello Antonino. "Questo lutto - ha detto in aula - mi ha fatto cambiare profondamente. Adesso capisco cosa provano i familiari della vittima". Il processo riguardava l'omicidio di Luckasz Kobrzenieki, un magazziniere di 22 anni che venne ucciso a colpi di pistola nella notte fra il 15 e il 16 giugno 2006 a Trecate (Novara). L'ipotesi degli inquirenti era che il giovane avesse tentato di intrecciare una relazione con la fidanzata di Cutrì, ma l'imputato, confessando il delitto alla vigilia dell'approdo della causa in Cassazione, escluse il movente passionale: il polacco aveva infastidito un amico e non lo si voleva uccidere, ma soltanto dargli una lezione. Cutrì è stato difeso dall'avvocato Francesca Cramis. L'accusa è stata sostenuta dal pg Vittorio Corsi. 
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