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TORINO. Giunte fantasma Circoscrizione, Comune avvia indagine

TORINO. Giunte fantasma Circoscrizione, Comune avvia indagine
Il Comune di Torino avvierà una indagine interna sulle giunte fantasma per i gettoni di presenza alla Circoscrizione 5, che ha portato la procura della Repubblica a indagare per truffa aggravata dieci tra consiglieri e dirigenti. Lo ha annunciato in Consiglio comunale il sindaco del capoluogo piemontese, Piero Fassino, rispondendo a una richiesta di comunicazioni del Movimento 5 Stelle.
Il primo cittadino ha detto che "sarà avviata un'ispezione amministrativa interna e, una volta conclusa l'indagine penale, verranno assunte eventuali sanzioni". "Le responsabilità penali sono comunque personali, mai collettive - ha aggiunto il sindaco -. Chi ha sbagliato pagherà, ma gli errori di pochi non possono diventare la delegittimazione indiscriminata di molti". Il Movimento 5 Stelle, nelle comunicazioni, ha ribadito la sua richiesta al sindaco Fassino di avviare la procedura per lo scioglimento anticipato del Consiglio della Circoscrizione 5. "Sono accaduti fatti di una gravità inaudita - dice la consigliera Chiara Appendino - Il sindaco deve prendere posizione". Contrario a un commissariamento dell'ente è il capogruppo di Fratelli d'Italia, Maurizio Marrone, per cui lo strumento più adatto a far luce sugli episodi contestati sarebbe una commissione consiliare d'indagine, come avvenuto per la vicenda Csea. Un'indagine conoscitiva da parte del Consiglio viene invocata anche dal capogruppo di Sel, Michele Curto. E per la Lega Nord, come dichiara il capogruppo Fabrizio Ricca, "il sindaco deve chiedere un passo indietro agli indagati". Sulla vicenda "le informazioni sono scarse - ha osservato il capogruppo del Pd, Michele Paolino - è giusto il percorso individuato dall'assessore Passoni e dal sindaco Fassino per fare piena luce".
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