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TORINO. Falsa fidejussione, preso imprenditore che denunciò No Tav

TORINO. Falsa fidejussione, preso imprenditore che denunciò No Tav

carabinieri

I carabinieri del Ros di Torino hanno arrestato Ferdinando Lazzaro, ex titolare della Italcoge, per turbativa degli incanti. L'imprenditore, noto per essere stato aggredito nel giugno 2011 da attivisti del movimento No Tav, è accusato di aver sottoscritto una fidejussione falsa da 250 mila euro per consentire alla Italcostruzioni di acquistare la Italcoge, azienda fallita impegnata in passato anche nei lavori della Torino-Lione. Indagato anche uno dei curatori fallimentari della Italcoge.

Le indagini nei confronti di Lazzaro, che dopo l'aggressione dei No Tav era stato anche in televisione, sono scattate in seguito all'esposto del Presidente del comitato dei creditori dell'Italcoge, avvocato Bongiovanni, in cui si segnalava alla Procura della Repubblica che dopo l'asta fallimentare non erano mai state versate le rate né dell'affitto né del prezzo, e che il curatore non avesse escusso la fideiussione.

Le ricerche svolte dalla Sezione di polizia presso la Procura e dai Carabinieri del Ros hanno portato gli investigatori a rinvenire la polizza fideiussoria, originariamente introvabile, e ad accertare che il Consorzio che l'aveva apparentemente emessa era in realtà inesistente.

Il Gip ha ritenuto che sussistesse il pericolo che Lazzaro, nella sua veste di imprenditore, potesse commettere reati analoghi a quelli contestati, partecipando ad altre gare od aste pubbliche. Sono state eseguite perquisizioni presso gli uffici di Lazzaro e del curatore fallimentare indagato. 

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