Trovato morto in casa un bambino di 8 anni. Recuperato anche il cadavere della madre

Era scomparsa da ore insieme al suo bambino e nessuno riusciva più a rintracciarli. La tragedia ha preso forma nella tarda serata di martedì a Calimera, nel cuore del Salento, quando i carabinieri hanno trovato senza vita Elia Perrone, otto anni, steso sul letto della sua cameretta, con ferite compatibili con un’aggressione e segni di strangolamento. Un quadro che, fin da subito, ha indirizzato gli investigatori verso un’unica pista: omicidio-suicidio.

La madre, Najoua Minniti, 36 anni, era stata recuperata poco prima in mare da un sub nelle acque di Torre dell’Orso, a una ventina di chilometri dal paese. Il corpo galleggiava senza evidenti segni di violenza, dettaglio che rende più che plausibile l’ipotesi che la donna si sia lasciata annegare dopo aver tolto la vita al figlio. I due vivevano insieme nell’appartamento di via Montinari, dove l’ex marito – e padre del piccolo – non vedendoli rientrare né riuscendo a mettersi in contatto, aveva lanciato l’allarme.

Secondo le prime ricostruzioni, ieri mattina Elia non era stato accompagnato a scuola, un particolare che aveva già insospettito i familiari. La conferma più terribile è arrivata ore dopo, quando i carabinieri hanno forzato la porta dell’abitazione trovandosi davanti alla scena del delitto. La donna intanto risultava dispersa: la sua auto era stata notata nei pressi della costa, e il ritrovamento del corpo poco dopo ha completato il puzzle della tragedia.

Nelle prossime ore la Procura di Lecce conferirà gli incarichi per le due autopsie, necessarie per chiarire con precisione tempi e modalità della morte. Gli investigatori stanno ascoltando parenti e conoscenti per ricostruire gli ultimi giorni della donna, eventuali segnali di disagio, tensioni familiari o dinamiche che possano spiegare un gesto così estremo. Il paese, intanto, resta sospeso tra sgomento e incredulità, travolto da una vicenda che ha strappato via una giovane donna e un bambino di appena otto anni.

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