“Va tut bin” sulle piste ciclabili: ritornano Giacu e Ricu intervistati dal giornalista...

Squadra che fa ridere non si cambia. A carnevale avevano preso in giro l’amministrazione comunale su alcuni argomenti, come la metropolitana, i grattacieli della ex Standa in via Italia e l’ospedale.

“A lè tut an pertus, ma va tut bin”.

Traduzione: è tutto un buco ma va tutto bene. Ricu (alias Franco Ferraresi) e Giacu (Fabrizio Puppo) sono tornati in azione sui social.

E questa volta, incalzati dalle domande del giornalista della “Voce della periferia”, Venturino Savoiardo (Fabrizio Barbero), hanno sbeffeggiato le piste ciclabili di Settimo, che cominciano e finiscono. In particolare, quella di via Schiapparelli. Non si sono soffermati su quella di via Torino perchè quella è un’opera realizzata proprio quando c’era Fabrizio Puppo al posto di Elena Piastra, alla guida dell’amministrazione comunale. Insistere con le ciclabili avrebbe provocato un cortocircuito e rievocato brutti ricordi: su quella pista ciclabile di via Torino,a causa di un cordolo, sono caduti diversi ciclisti prima di farlo rimuovere.

Così, la clip di circa 7 minuti arriva al gran finale: Giacu e Ricu si presentano davanti all’ospedale per poterlo comprare. Hanno in mente di vendere un quadro dipinto dal maestro Teomondo Scrofalo: per svelare l’artista bisogna risalire alle aste farlocche presentate dal comico Ezio Greggio al Drive In, programma varietà di Canale 5 degli anni Ottanta.

Con l’opera d’arte i due vorrebbero ricavare 52 milioni: 50 per comprare l’ospedale e uno a testa per comprare uno yacht e navigare sul Freidano. La sigla è sempre la canzone di Gipo Farassino, intitolata “Girano”. “A va tut - tg” è andato in onda. Non passerà molto tempo prima di vedere la seconda puntata. 

Telecamere, ci sono dei limiti sull’utilizzo

Videosorveglianza in aree pubbliche e private: limiti e condizioni da rispettare

“Cosa Nostra” e le donne nel libro di Madeo

Presentazione del libro organizzato dal Forum Donne presso la sala Levi della biblioteca

L'ordinanza del Comune chiude l'ascensore della Rsa: "Si rischia il contatto elettrico e mancano i tasti"

Ancora problemi con la sanità