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IVREA. Arriva il secondo buono alimentare. Adesioni per “dai e riavrai”

L’Amministrazione comunale di Ivrea avvia le procedure per la seconda tranches di distribuzione dei buoni alimentari per le persone in stato di difficoltà. Le domande si potranno presentare al Comune di Ivrea solo attraverso il canale telefonico. Sono state istituite 8 linee dedicate suddivise per ordine alfabetico dell’iniziale del cognome dei richiedenti. Le domande potranno essere presentate fino a martedì 16 giugno dalle ore 9,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 16,00. Il modello che sarà precompilato dagli uffici durante la telefonata, andrà sottoscritto al momento della consegna del buono dalla fine della prossima settimana, presso gli uffici comunali, dopo la verifica dell’identità. Requisiti: - residenti a Ivrea alla data del 30 aprile 2020 - patrimonio complessivo dei componenti del nucleo familiare: inferire a 8.000,00 euro (+ 3.000 euro rispetto alla precedente tranches) - redditi complessivi dei componenti del nucleo familiare nel mese di maggio: inferiore a 1.500,00 euro La Giunta comunale ha deliberato di integrare il residuo di 34.000 euro con ulteriori 66.000 euro che entreranno nella variazione di bilancio del Consiglio comunale di lunedì 15 giugno. Vista l’esperienza della prima tranches di buoni alimentari, l’assessore alle Politiche Sociali Giorgia Povolo ritiene che “la cifra di 100.000 euro sia un grande aiuto per coloro che ancora sentono le difficoltà del momento”. Insieme all’avviso pubblico per l’individuazione dei soggetti beneficiari del contributo di solidarietà alimentare, è stato pubblicato l’avviso per l’individuazione delle attività commerciali che presenteranno la loro adesione all’iniziativa e la disponibilità ad accettare i buoni spesa con la compilazione di uno specifico modulo. L’assessore al Commercio Costanza Casali interviene ritenendo quest’ulteriore iniziativa “non solo un aiuto a chi è bisognoso, ma anche al commercio. Infatti si cercherà nuovamente di coinvolgere più esercizi commerciali possibili, interessando i negozi di vicinato, senza privilegiare solo la grande distribuzione, e la stampa in proprio del buono senza ricorrere all’opzione di acquisto di voucher non graverà i commercianti di commissioni aggiuntive. Per quanto riguarda i negozi di alimentari, posto che i medesimi non potranno partecipare alla campagna promossa dal Comune “DAI e RIAVRAI” che coinvolgerà solo gli esercizi che sono stati costretti alla chiusura forzata, non verrà richiesto loro di applicare obbligatoriamente uno sconto per poter aderire all’iniziativa e sarà lasciata ad ognuno di essi la libertà di decidere se applicarlo e con quale percentuale”. 
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