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20 Novembre 2017 - 09:41
Il livello del lago di Viverone si abbassa sempre più. Mai stato così basso negli ultimi vent’anni. E sale la preoccupazione tra gli operatori.
“Tutta colpa della roggia Violana e della siccità”. Sbottano da queste parti.
E se alla mano della natura ci aggiungi anche i Canadair, che nelle ultime settimane hanno caricato acqua per spegnere gli incendi in Valle Orco e Chiusella, è evidente il motivo per il quale in questi giorni il livello del lago sia sceso sotto la soglia di allerta. Siamo, infatti, ben sotto il temuto zero idrometrico, il limite minimo richiesto prima dello stato di allerta.
Il Lago di Viverone oltre alle sponde di Azeglio bagna anche quelle di Piverone, di Viverone in provincia di Biella e Borgo d’Ale in provincia di Vercelli. La gestione è regolata attraverso un contratto di Lago e la questione legata all’abbassamento del livello è piuttosto dibattuta.
Secondo alcuni amministratori l’ideale sarebbe bloccare la captazione delle acque da parte dei consorzi irrigui, ritenuti i maggiori responsabili in questo periodo siccitoso. Proprio su questo aspetto è in corso un’ampia discussione tra l’amministrazione di Azeglio e quella degli altri comuni.
Il dito è puntato proprio sulla roggia Violana, che nasce ad Azeglio e poi va a confluire nelle altre rogge. Una soluzione per non far captare troppa acqua potrebbe essere quella di realizzare una sorta di barriera alzando il letto della roggia in maniera da ridurne la captazione. Ma ha ragione il sindaco Emiliano Sirio: “Ci vogliono i soldi per realizzare l’opera.” Ma, secondo molti, questo sarebbe solo un pretesto per tutelare la parte di chi con quell’acqua ci bagna i campi.
C’è da dire, però, che, al tempo stesso il Comune di Azeglio deve far rispettare una direttiva europa attraverso la quale viene inposto di preservare la così detta zona umida della palude. Limitando la captazione della roggia non viene tutelata la palude.
Siamo al paradosso.
La situazione, passeggiando sulle rive del lago, è scoraggiante: le rive si sono allungate paurosamente e i pontili degli imbarchi svettano in secca sopra un lago vistosamente sempre più piccolo.
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