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SETTIMO TORINESE. “Comincia tutto con un normale messaggio: Ciao, mio figlio è positivo”

SETTIMO TORINESE. “Comincia tutto con un normale messaggio: Ciao, mio figlio è positivo”

Angela Schifino

Angela Schifino, consigliera comunale di Italia Viva nel gruppo misto, ha scritto sul suo profilo di Facebook un post provocatorio sulla situazione di tante famiglie alle prese con i regolamenti delle quarantene per gli alunni che frequentano le scuole della città, soprattutto quelle elementari (primarie) e le medie (secondarie di primo grado). 

Comincia tutto con un normale messaggio sulla chat di classe: “Ciao, mio figlio è positivo”. 

Da lì, da un banale messaggio, scatta la follia. 

L’invio di quel messaggio è il “momento zero” della storia. 

Non quando la madre legge l’esito del tampone positivo del pargolo. No, quello è ancora un momento intimo e privato, gli altri genitori sono ancora ignari del delirio che li attende. 

L’invio del messaggio è la scintilla. 

È la palla di neve che comincia a rotolare fino a diventare valanga. 

È la pallina che corre sul piano inclinato che non puoi più fermare. 

A quel messaggio ne seguono altri, timidi e composti: “oh poverino! L’importante è che stia bene!”, poi qualcuno solleva la domanda delle domande: “ma quindi la classe va in quarantena?”. 

Eccolo lì, il punto di non ritorno.

Sì, la classe va in quarantena. 

Ma tutti? 

Solo i contatti stretti?

Delle 48 ore? O delle 72? 

Ma chi lo comunica?

Il genitore alla scuola e la scuola all’Asl e l’Asl alla classe? 

O il genitore all’Asl e l’Asl alla scuola e la scuola alla classe? 

Ma qualcuno lo comunica a qualcuno? 

Ma mio figlio non era a scuola nelle 48 ore prima, è in quarantena? 

Ma 48 ore prima di cosa? 

Dei sintomi. Del tampone. 

Il tampone deve essere molecolare però. Anzi, anche antigenico va bene.  Ma antigenico in farmacia, no antigenico fatto a casa.  E arriva qualcosa dalla ASL? 

A me è arrivato. 

A me no. A me si ma è sbagliato. 

A me si ma non lo riesco a scaricare. 

Ma se io sono negativo e mio figlio è negativo sono in quarantena anche io? Ma c’è il congedo parentale anche se è negativo? Si? Pagato al 50%. Ah, allora chiedo ferie. Va beh, tanto io sono in smart working, che con i figli a casa è tutto tranne che “smart”. Ma se non ho ferie i bambini chi me li tiene se sono in quarantena? Poi dopo 10gg rientrano con il certificato. 

Di tampone negativo. 

T0.  T5. T10. Dell’asl. Del pediatra. Del farmacista. 

Del portinaio.  Ah no, è appena arrivata una nuova mail della direttrice, controlliamo. 

Ma dove l’hai letto? 

Nella chat di classe. 

Nella chat delle rappresentanti di classe. Nella chat con le insegnanti. Nella chat del catechismo. Il tampone è gratuito.

No, è a pagamento. 

Gratuito con foglio della scuola.

No, dell’Asl.

E del pediatra? 

Ma anche in farmacia o solo al drive? 

Ma tu sei contatto stretto? 

Vaccinato si. Vaccinato no. 

Vaccinato si con 2 dosi. 

Vaccinato si con 3 dosi. 

Vaccinato si con 2 dosi da meno di 120 giorni. 

Vaccinato si con 2 dosi e guarito da Covid. 

Che fortuna all’asilo, non avete la DAD.  Alla primaria abbiamo la DAD. Abbiamo la didattica mista. Ma non abbiamo la connessione a scuola. 

E non abbiamo l’insegnante perché ha il Covid.

Oh, un’altra mail dalla scuola che ha come oggetto “Nuove disposizioni per il rientro...”

Ma tu sei contatto stretto negativo?

O contatto stretto positivo? 

O non sei contatto stretto? 

O non sei contatto stretto ma sei positivo lo stesso?

Non so, chiedo all’Asl.

No, chiedi alla scuola. 

No, chiedi alla pediatra. 

Ma se quando rientrano c’è un nuovo caso? 

Si ritorna alla prima casella.

Scusate ma in tutto ‘sto delirio i bambini come stanno? 

Bene. E voi? Bene. 

Forse. Ve lo dico a fine mese, se ci arrivo.

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