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Ivrea. Botta e risposta sui contributi Covid...

La polemica sull’erogazione del contributo a sostegno delle attività commerciali, industriali ed artigianali, delle associazioni culturali e delle società/associazioni sportive a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, nasce anche a seguito del mancato approfondimento del bando e delle modalità di accesso da parte di chi ha scritto non solo al Comune ma anche, e soprattutto, ai giornali locali. Vediamo di chiarire alcuni punti e passaggi importanti. Il bando in oggetto ha seguito lo stesso iter che seguono gli altri bandi come, ad esempio, quello sulle misure urgenti di solidarietà alimentari e il sostegno alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche uscito pochi giorni dopo. È stato, quindi, pubblicato nel sito web istituzionale del Comune nella sezione NOTIZIE e nella sezione ALTRI BANDI; è stato pubblicato nell’ ALBO PRETORIO e ne è stata data ampia pubblicità attraverso i giornali locali e alcune associazioni hanno addirittura inviato ai propri iscritti e alle proprie mailing list il link al sito web e la domanda per accedervi. È stato pubblicato a ridosso di fine anno perché solo allora è stato possibile calcolare la cifra esatta di quello che era ancora disponibile, dopo avere chiuso le minori entrate e le maggiori spese comunali anche legate ad altre misure di sostegno precedentemente erogate. I giorni a disposizione sono stati molto pochi esclusivamente perché la procedura doveva essere necessariamente avviata e conclusa con le assegnazioni entro il 31/12/2021 trattandosi di fondi del 2021. Diversamente da come è stato sostenuto, il bando era aperto a tutte le attività economiche che avevano subito chiusure o restrizioni a seguito del Covid 19. NON ERA LEGATO A NESSUN CODICE ATECO SPECIFICO, mentre l’indicazione del codice Ateco nella domanda serviva solo per controllare il diritto a presentare la domanda. Digitando in Google la frase “Comune di Ivrea contributi Covid” si accede al link https://www.google.com/search?q=comune+Ivrea+contributi+covid&rlz=1C1GCEV_itIT885IT885&oq=comune+Ivrea+contributi+covid&aqs=chrome..69i57j69i64j69i60l2.6544j0j15&sourceid=chrome&ie=UTF-8 Anche le attività economiche avviate nel 2019 potevano partecipare in quanto si richiedeva solo l’avere la sede legale/operativa a Ivrea nel 2020 e, nelle FAQ pubblicate sul sito (vedi archivio notizie), si precisava le modalità per fare domanda per chi avesse aperto solo nel 2019. Per quanto riguarda i criteri scelti, si è deciso di assegnare un punteggio che fornisse un indicatore sulla dimensione del danno realmente subito anche perché “a pioggia” erano già state erogate, pochi mesi prima, cospicue agevolazioni TARI per tutte le attività, senza procedere a bando, e sono stati distribuiti più di 400.000,00 euro. In taluni casi quasi azzerando il tributo. Abbiamo, infine, letto con grande rammarico che si è puntato il dito anche sui “controlli”, quasi ad accusare i nostri funzionari di negligenza. I controlli sono in corso secondo quanto previsto dalla legge e dai regolamenti comunali. Il mettere in dubbio l’efficacia dei controlli è inaccettabile e significa anche sminuire l’attività e la correttezza del lavoro e la professionalità dei nostri funzionari che si sono veramente dedicati ed impegnati nel fine anno, notoriamente periodo molto impegnativo per le scadenze delle amministrazioni pubbliche, anche rinunciando a parte del loro tempo libero a favore del Comune e della comunità.
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