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SETTIMO VITTONE. Nuovi elementi sull’affresco di San Cristoforo

SETTIMO VITTONE. Nuovi elementi sull’affresco di San Cristoforo

In foto l’antica Pieve di San Lorenzo

SETTIMO VITTONE. Sabato 11 settembre sono stati presentati - nel corso di un evento promosso dal Comune di Settimo Vittone in collaborazione con l’Ordre International des Anysetiers, l’Associazione Octava paesaggi di Storia, il Gal Valli del Canavese e la Delegazione Fai di Ivrea e Canavese - gli esiti della ricerca storico-iconografica riguardante l’affresco di San Cristoforo situato all’interno dell’antica Pieve di San Lorenzo.

L’iniziativa si deve all’Ordre des Anysetiers che ha messo a disposizione una borsa di studio del valore di duemila euro per finanziare una ricerca storico-iconografica su questo prezioso affresco le cui origini sono da sempre molto dibattute.

A realizzarla è stata la dottoressa Alessia Marzo, assegnista presso l’Università di Torino. «Come Amministrazione siamo molto contenti degli esiti di questa ricerca - spiega il Sindaco, Sabrina Noro - perché sono emersi elementi di novità che hanno dato una connotazione storica a questo dipinto di San Cristoforo molto particolare, appartenente ad una iconografia non classica. Questo santo, inoltre, è legato ai pellegrini e alla Via Francigena; per noi era fondamentale scoprire notizie su di lui».

«Con soddisfazione abbiamo la possibilità di presentare lo studio di ricerca su uno dei più significativi affreschi della nostra Pieve - evidenzia Corrado Bollo, Presidente dell’associazione Octava Paesaggi di Storia -. Ciò è stato possibile grazie alla borsa di studio assegnata dall’Ordine Internazionale degli Anysetiers; un sentito ringraziamento va al rag. Virgilio Bringhen, nostro compaesano e Gran Maestro della Commanderie du Piémont, che ha preso l’iniziativa, segnalando il nostro monumento  all’Ordine».

«Il compito degli Anysetiers è filantropico e di valorizzazione di aspetti della nostra cultura e del nostro passato - afferma Virgilio Bringhen -. Per il Canavese abbiamo pensato di aprire una strada nuova, incentivando le comunità locali a creare una rete tra enti e offrire così uno stimolo a favore della cultura e del turismo. Questa borsa di studio, assegnata nel settembre del 2020, va in questa direzione».

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