DETROIT. Auto: Montezemolo su orme Agnelli, entra in Hall of Fame

Luca Cordero di Montezemolo sulle orme di Enzo Ferrari e Gianni Agnelli. L'ex presidente di Ferrari entra nella 'Hall of Fame' dell'automobilismo, divenendo il settimo italiano a far parte dell'olimpo delle quattro ruote e a conquistare la prestigiosa onorificenza.

E lo fa insieme ad altri grandi nomi: a ottenere quest'anno l'ambito riconoscimento sono anche Ratan Tata, il magnate dell'industria indiana dell'auto, e Roger Penske, il presidente di Penske Corporation e vincitore di 15 campionati di Indianapolis 500. Ma anche, con il premio alla memoria, Elwood Haynes (1857-1925), il co-fondatore di Haynes-Apperson Automobile Company. Quattro uomini il cui ''spirito imprenditoriale ha contribuito a creare l'industria automobilistica di oggi'' ha spiegato il presidente della Automotive Hall of Fame, William Chapin, annunciando i nomi degli insigniti dell'onoreficenza.

Montezemolo riceve il riconoscimento - si legge nelle motivazioni ufficiali - per ''aver riaffermato il lustro del marchio, restituendo alla Scuderia Ferrari la sua importanza nel campionato internazionale e allo stesso tempo affermando il marchio Ferrari come potenza globale''. Montezemolo - prosegue l'Automotive Hall of Fame - intende dedicare l'ammissione all'elite dell'auto al sette volte campione del mondo di Formula 1, Michael Schumacher. Gli altri italiani che sono nella 'Hall of Fame' dell'auto sono: Gianni Agnelli, Nuccio Bertone, Ettore Bugatti, Enzo Ferrari, Giorgetto Giugiaro e Sergio Pininfarina.

L'Automotive Hall of Fame, l'associazione americana fondata nel 1939, ''e' riservata a coloro che hanno avuto un impatto significativo nel mondo dell'automobile'', e vi fanno parte fra gli altri Henry Ford e Henry Ford II, ma anche Lee Iacocca, il 'simbolo' della rinascita di Chrysler, la casa americana entrata nell'universo Fiat dando vita a Fca.