SAN MAURO. Piano regolatore, via Rivodora è il nodo da sciogliere

Potete costruire, non potete più costruire. Potete costruire solo un pochetto. Archiviate le Varianti di stampo coggioliano, resta un nodo importante da sciogliere per l’assessore Colurcio e la sua squadra. L’area di via Rivodora, conosciuta alle cronache come area Nis3. Quell’area su cui si era acceso un vero e proprio caso politico pochi mesi orsono, in febbraio. Quando il sindaco Dallolio aveva stoppato sul più bello la “cordata” di proprietari terrieri che già si stavano rimboccando le maniche, pronti a costruire quattro palazzi di due piani, per un totale di 40 alloggi, nel bel mezzo della collina sanmaurese. In quel caso il primo cittadino aveva, di fatto, sbugiardato l’operato del vicesindaco Colurcio. Prima Colurcio aveva sbloccato una situazione di stallo (il terreno in questione, di circa 17mila metri quadri, ha una dozzina di proprietari diversi) permettendo di agire per sub-ambiti senza il bisogno che tutti quanti i proprietari si mettessero d’accordo su dove, cosa, come e quando costruire. Dando, di fatto, il via libera agli aspiranti costruttori. Poi Dallolio era intervenuto bloccando tutto. Ora, con il nuovo piano regolatore, il problema ritorna a galla. Come lo gestirà l’amministrazione? La soluzione più probabile sembra essere la classica mediazione. Impossibile, dopo che Colurcio ha sbloccato una situazione che prima del suo intervento era in stallo dal 1987, impedire completamente ai proprietari di costruire. Sarebbe un dietrofront davvero imbarazzante. E poi qualche soldino di onere d’urbanizzazione, di questi tempi, fa decisamente comodo. Da evitare, al tempo stesso, è una soluzione come quella proposta mesi fa (quella dei 40 alloggi) giudicata decisamente troppo impattante per il territorio. Probabile verrà scelta una soluzione intermedia, che accontenti parzialmente entrambe le parti in causa.