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STRAMBINO. Rossi De Paoli: "espressione della maggioranza quel che esce dalla penna di Ronchetti"

STRAMBINO. Rossi De Paoli: "espressione della maggioranza quel che esce dalla penna di Ronchetti"

"Ogni volta che dalla penna di questa persona usciranno questi articoli palesemente faziosi, li considererò espressione dell'attuale maggioranza". Con queste parole il capogruppo dell'opposizione Roberto Rossi De Paoli s'è messo a sventolare, nel Consiglio Comunale dello scorso 11 luglio, uno dei recenti articoli su Strambino apparso su "La Sentinella del Canavese" e firmato da Sandro Ronchetti. Argomento: il recente aumento delle imposte comunali, ma nell'articolo la parola "aumento" non figura mai, compare solo una serie di elogi alla maggioranza, nè si menzionano le critiche dell'opposizione.

Non scopriamo l'acqua calda. Ronchetti, giornalista "di corte", è infatti nel direttivo del Partito Democratico strambinese che ha sostenuto la candidatura del Sindaco Sonia Cambursano. Un inciucio grande come una casa ma che la maggioranza si ostina a negare e così ha fatto anche venerdì scorso, bocciando la richiesta di Rossi De Paoli di protocollare agli atti un documento, inteso come "fatto personale", contenente la risposta alla pregiata penna del foglio eporediese.

"Non ho il controllo della stampa, magari! Trovo singolare che i fatti personali riguardino articoli di giornale" ha motivato Cambursano chiedendo di rispettare la sede istitutuzionale. "Non facciamo il teatrino" s'è messa a dire di fronte ad un Rossi De Paoli che, a briglia sciolta e con gesto plateale, ha porto al Segretario Comunale Giovanni Alessandro una striglia, in tutta risposta all'articolo di Ronchetti che non a caso titolava "Il Segretario striglia Rossi De Paoli".

"È proprio ora – ha scritto e letto Rossi De Paoli -, che la campagna elettorale è alle spalle, che inizia il ruolo di vigilanza dell’opposizione. Il fatto che non ci siano più in palio cariche e poltrone (cui i neoeletti amministratori sapranno stare aggrappati come patelle) non ci esime dal diritto e dal dovere di tutelare i cittadini. Di essere tanto costruttivi nel sostenere le misure utili, quanto zelanti nel denunciare quelle dannose, o selettivamente vessatorie. Se poi, già a pochi giorni dall’insediamento della giunta, le promesse elettorali di non infilare le mani nelle tasche degli strambinesi vengono spudoratamente disattese, illudersi che la minoranza taccia solo per non sembrare astiosa verso i vincitori è assurdo. Assurdo, o proprio di una concezione predatoria del potere, secondo cui una volta che il “premio in palio” è stato assegnato, non c’è più motivo di darsi pena. Questa visione, purtroppo per alcuni ma per la fortuna di tutti gli altri, proprio non ci appartiene. Siamo dunque pronti a farci strigliare e a strigliare a nostra volta, ogni qualvolta ruolo e coscienza ce lo imporranno".

 
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